Di carattere medioevale il paese occupa una dolce collina che fu trincerata con mura; come tutti i centri di quest’area collinare, nell’antica cortina di mura si aprivano diversi varchi per far si che i contadini si potessero recare quotidianamente nei campi. Sette erano le porte principali, tra le quali Porta Romana (in Piazzale XX Settembre) e Porta Napolitana (e piazzale Metabo), dalle quali si accede al fulcro del nucleo urbano, Piazza Vittorio.
Il nucleo storico di Priverno si svolge attraverso vicoli e stradine disposte secondo il classico andamento concentrico, ed è fortemente caratterizzato dalla dominanza della pietra locale come materiale privilegiato nelle costruzioni, sia pubbliche che private.
Importante centro Volsco, la sua storia leggendaria inizia con le vicende del suo re Metabo e della famiglia Camilla, gentile eroina cantata da Virgilio nell’Eneide. Priverno appare nella lotta antiromana della Lega Latina fino alla sua sconfitta avvenuta nel secolo IV a.C. la città fu distrutta e il territorio confiscato assegnato a cittadini romani che costituirono la nuova “tribusUfentina”.