Il sapore inconfondibile, la loro straordinaria fragranza, la tenerezza del cuore e la morbidezza delle foglie, oltre al fatto di contenere tanto ferro e fibra, ne fanno uno dei prodotti più presenti nella ristorazione Lepina. Si mangiano crudi o variamente preparati: fritti, stufati, ripieni, alla giudia, sottolio, lessi, arrosto, al tegame.
In particolare, il carciofo romanesco, di forma sferica e compatta, con foro all’apice, colore verde e violetto, diametro non inferiore a 10 centimetri, coltivato e raccolto da gennaio fino a maggio, ha ottenuto nel 2002 il marchio IGP (Identificazione Geografica Protetta).