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Cappella del Gonfalone

Sita in Piazza Vittorio Emanuele, vi si poteva ammirare una tavola del XVI secolo raffigurante il Salvatore, ora trasferita nella chiesa di San Pietro. Accanto vi è un tozzo campanile e il monumento ai caduti, che seguì ad una intensa opera di restauro dell’edificio originariamente del XVII secolo.

Chiesa di San Pietro Apostolo

Situata in via San Pietro, nel punto dove anticamente si apriva la porta principale del castello; dal lato opposto era congiunta con il Palazzo Ducale. Nel 1750 Don Gerolamo Pamphili la fece ricostruire dalle fondamenta perché danneggiata dal terremoto del 1702. E’ ad una sola navata con due cappelle per lato: presso l’altare maggiore vi è un ciborio della fine del Quattrocento, attribuito alla scuola di Mino da Fiesole, mentre in un’altra cappelletta, degno di rilievo vi è la “Madonna del Soccorso”, un quadro ad olio di Vincenzo Camuccini.

Chiesa di Sant’Antonio o “Tigri”

E’ situata nella Piazza Vittorio Emanuele quasi prospiciente la fontana del Biondi; venne edificata nel 1702 a spese del marchese Francesco Tigri, vice governatore del paese. Sebbene dedicata a Sant’Antonio da Padova, seguita ad essere chiamata con il nome di chi la fece costruire.

Chiesa di Santa Maria del Soccorso

La chiesa, risalente al XVII secolo, è posta alle pendici del paese, presso il torrente Rio, deve il nome ad un immagine della Vergine dipinta verso gli inizi del XV secolo. Inizialmente era una cappella di protezione dell’icona, venne poi ampliata nel 1636. I diversi interventi succedutesi nel corso degli anni hanno cancellato, soprattutto in facciata, i segni delle sue origini.