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Segni: 20 anni di storia progettando un futuro

Quando:
17 marzo 2021@17:30 Europe/Rome Fuso orario
2021-03-17T17:30:00+01:00
2021-03-17T17:45:00+01:00
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Il Museo Archeologico Comunale di Segni 17 marzo 2001 – 17 marzo 2021

20 anni di storia progettando un futuro

Saluti

  • Piero CASCIOLI (Sindaco Città di Segni)
  • Bruno RECCHIA (Delegato alla Cultura)
  • Paola REFICE (Soprintendente SABAP Città Metropolitana di Roma e Provincia di Rieti)
  • Maria Teresa MORONI (Funzionario archeologo SABAP Città Metropolitana di Roma e Provincia di Rieti)
  • Quirino BRIGANTI (Presidente Compagnia dei Lepini)

Intervengono

  • Francesco Maria CIFARELLI (Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali)
  • Michelangelo BEDINI (Architetto)
  • Gian Paolo CASTELLI (Funzionario Regione Lazio)
  • Margherita CANCELLIERI (Direttore dei Musei Archeologici di Priverno)
  • Stephen KAY (Archaeology Officer – The British School at Rome)

Modera

Federica COLAIACOMO (Direttore Museo Archeologico di Segni)

Sarà possibile seguire la diretta streaming sul canale You Tube del Museo Archeologico di Segni e sulla pagina Facebook @MuseoArcheologicodelComunediSegni

Il 17 marzo 2001 è stato inaugurato nella città di Segni il Museo Archeologico Comunale di Segni, che proprio quest’anno compie i suoi 20 anni di apertura al pubblico. Questa importante istituzione culturale muove i suoi primi passi negli anni ’80 dello scorso secolo, quando si avvia, proprio nel centro Lepino, un progetto di ricerche e studi a carattere scientifico. Queste ricerche si organizzarono attorno a un gruppo di studiosi, facenti capo all’Università degli Studi di Salerno e all’Istituto di Storia e di Arte del Lazio Meridionale, coordinati da Giovanni Maria De Rossi e da Margherita Cancellieri: obiettivo del gruppo era un’indagine sulle mura in opera poligonale delle città del Lazio. In tale contesto, si inserì una tesi di laurea assegnata nel 1983 a Francesco Maria Cifarelli da Ferdinando Castagnoli, allora titolare della Cattedra di Topografia di Roma e dell’Italia antica presso l’Università degli Studi di Roma “La Sapienza”. È da questo particolare fervore di studi e dai suoi risultati che andò sempre più prendendo forza l’idea, appoggiata anche dalla Regione Lazio, di aprire un museo a Segni, capace non solo di esporre le testimonianze materiali e la ricca documentazione raccolta, ma anche di divulgare in maniera semplice e diretta i risultati di tanto lavoro. Nel 1996 veniva così conferito a F.M. Cifarelli l’incarico di Direzione del Museo archeologico Comunale di Segni. Seguiva, nel 1999, la presentazione alla Comunità Europea di un progetto di allestimento, a cura dell’arch. Michelangelo Bedini. Nel Marzo del 2001 si arriva così all’apertura al pubblico delle prime sale espositive, ospitate nella prestigiosa sede dell’antico Palazzo Comunale del XIII secolo, affacciato sulla piazza principale del centro storico in un suggestivo angolo della città medievale. Pur nelle sue limitate dimensioni, il Museo è stato subito riconosciuto come uno dei più avanzati per caratteristiche espositive e didattiche: l’intensa attività scientifica, didattica e divulgativa condotta nei cinque anni della sua apertura ne hanno fatto una delle strutture leader del settore, ruolo attestato da diversi riconoscimenti ultimo dei quali, nel 2005, il conferimento del “Marchio di Qualità” da parte della Regione Lazio. Nel frattempo, il Museo proseguiva nella sua attività di ricerca scientifica: le indagini compiute direttamente dal personale del Museo, la sua presenza sul territorio, la collaborazione con la Soprintendenza per i Beni Archeologici del Lazio e quella con Istituti Universitari nell’assegnazione e nella realizzazione di tesi di laurea, accrescendo continuamente il patrimonio di informazioni e arricchendo le collezioni, gettavano i presupposti di un repentino aggiornamento della sede  e del percorso espositivo.  Tale aggiornamento trovava le necessarie condizioni fra il 2005 e il 2006, quando un impegnativo progetto condotto in collaborazione fra il Comune di Segni, la Soprintendenza per i Beni Archeologici del Lazio e la Soc. T.A.V., finanziato dalla Comunità Europea e dalla Regione Lazio, con un contributo T.A.V., ha reso possibile un sostanziale ampliamento degli spazi a disposizione del Museo e del suo percorso espositivo. Questo è soltanto una parte di un più lungo racconto del quale vogliamo ripercorrere le tappe più importanti in una diretta streaming proprio mercoledì 17 marzo alle ore 17:30, ma non solo, vorremmo anche cercare di gettare le fondamenta per un futuro, dare nuove idee e prospettive. Saranno presenti in diretta streaming il Sindaco della Città di Segni, Piero Cascioli, il delegato alla Cultura, Bruno Recchia, il Soprintendente Archeologia Belle Arti e Paesaggio per la Città Metropolitana di Roma e la Provincia di Rieti, Paola Refice, il Funzionario Archeologo, Maria Teresa Moroni e il Presidente della Compagnia dei Lepini, Quirino Briganti. Seguiranno gli interventi di Francesco Maria Cifarelli, Direttore del Museo Archeologico di Segni dal 1996 al 2014, ora alla Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, di Michelangelo Bedini, in qualità di architetto progettista dei due allestimenti, di Gian Paolo Castelli, funzionario della Regione Lazio, di Margherita Cancellieri, Direttrice dei Musei Archeologici di Priverno e, infine di Stephen Kay, Archeologo della British School at Rome. Sarà possibile seguire la diretta streaming sul canale YouTube del Museo Archeologico di Segni e sulla pagina Facebook Museo Archeologico del Comune di Segni a partire dalle ore 17:30 e online festeggeremo questo bellissimo traguardo.

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