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Museo comunale La Reggia dei Volsci di Carpineto Romano - 10 Aprile 2021 - Photo: Enrico de Divitiis / ©2021ENRICOdeDIVITIIS.it

Alla scoperta del Museo Territoriale della Reggia dei Volsci a Carpineto Romano

Il museo della città e del territorio è sito nel palazzo Aldobrandini, antica sede della nobile famiglia romana, che dalla fine del secolo XVI agli inizi del secolo XIX costruì un suo “bello stato” o ducato di Carpineto, di cui facevano parte le comunità lepine di Gavignano, Montelanico, Gorga e Maenza. La costruzione, una delle più importanti emergenze architettoniche, si innalza nella zona più elevata del centro storico. Il museo, ambizioso progetto culturale inserito nella rete consortile dei sistemi Lepini e regionali, prende a prestito il suo titolo da un’opera storica settecentesca di Antonio Ricchi di Cori (“La Reggia dei Volsci”), sottintendendo una riappropriazione dello spazio ducale dei signori Aldobrandini e dell’idea fondante della cultura montana di una cittadina che si identifica con il periodo storico degli Aldobrandini (fine secolo XVI – inizio secolo XIX) e con la glorificazione umana del più illustre dei suoi concittadini, quel Gioacchino Pecci eletto nell’anno 1878 a pontefice romano sotto il nome di Leone XIII (1878-1903). Una storia comunitaria, che presenta uno spaccato significativo della società carpinetana, suffragata da fonti miste (oggettuali, archivistiche, iconografiche, orali e sonore), che si sviluppa su tre livelli di oltre 600 mq, investendo la parte nobile con il susseguirsi di ben 9 sezioni tematiche supportate da un piano inferiore di impronta medievale (efficace ricostruzione di un antico immagazzinamento signorile del prodotto agropastorale, che verrà adibito a ristorante di specialità lepine, seguendo i dettami della legge Ronchey) e da un altro piano superiore che accoglie già un notevolissimo patrimonio librario monotematico Lepino, importante laboratorio scientifico del patrimonio culturale dei monti Lepini (“biblioteca centralizzata Lepina”). Il tutto in un contesto di arricchimento architettonico adeguatamente restaurato che valorizza anche ed in forma splendida quella medievale stratificazione abitativa, segno tangibile di potere e di rappresentanza, con precise esperienze dell’arte e della quotidianità, corredato da un invidiabile patrimonio urbanistico con belvedere che recupera un giardino barocco con il suo verde storico di bosso e alloro, che si avvale anche di specifici progetti per la messa a dimora di appropriate essenze botaniche lepine negli spazi esterni adibiti anche ad attività culturali e teatrali.

Museo comunale La Reggia dei Volsci di Carpineto Romano - 10 Aprile 2021 - Photo: Enrico de Divitiis / ©2021ENRICOdeDIVITIIS.it

L’allestimento presenta una serie di oggetti “guida” particolarmente significativi corredati da schede, gigantografie, ipertesti e audioguide. La ricerca propedeutica all’allestimento ha privilegiato un taglio diacronico, illustrando gli aspetti fondamentali dei processi storici al fine di rendere evidenti i fenomeni di continuità e trasformazioni culturali, sociali ed economiche dal medioevo ad oggi. Le eccellenze museali de “La Reggia dei Volsci”, a cui ha dato un forte contributo tutta la cittadinanza, rappresentano non solo il secolare excursus della storia di una comunità di pastori e contadini, ma testimoniano una innata vocazione al culto del bello e dell’arte.

Le Sezioni 

Lo spazio (oggetto guida: plastico di Carpineto e fotografie Alinari): la morfologia del territorio, lo spazio urbano e rurale e la conflittualità tra quartieri e comunità.

Il tempo mitico, tempo di festa e di carestia (oggetto guida: la campana dell’abbazia di Valvisciolo e gli orologi pubblici): i miti della fondazione urbana, il tempo segnato tra la vita e la morte, i ludi dell’infanzia e la calendarizzazione del tempo.

I mestieri e l’habitat territoriale (oggetto guida: strumenti dell’agricoltura): i prodotti del bosco, la produzione agraria e le attività agropastorali presso uno stazzo

Economia e società (oggetti guida: strumenti dell’artigianato): i mestieri urbani e le botteghe artigianali.

Il Rinascimento ed il “bello stato degli Aldobrandini” (oggetto guida: gli statuti comunitari del 1556 e “Il san Francesco in meditazione sulla morte” attribuito al Caravaggio): la ricostruzione attraverso le immagini e gli affreschi del secolo barocco.

Il Pallio (oggetto guida: abito di Donna Olimpia Aldobrandini): la glo-rificazione dell’artigianato femminile attraverso la ricostruzione dei costumi barocchi degli Aldobrandini e la rievocazione storica del Pallio della Carriera.

Emigrazione (oggetto guida: gigantografie degli emigrati): foto, immagini ed oggetti appartenuti agli emigrati carpinetani nel mondo con retrospezione o stanza segreta, simbolica ricostruzione di un microambiente con botteghe carpinetane in una via newyorchese.

Religiosità e confraternite (oggetto guida: pianete e sacconi di confraternite): aspetti della religiosità istituzionale con oggetti e vasellame sacro appartenuti a chiese e confraternite.

Società e magistero (oggetto guida: l’abito di Leone XIII): la trasformazione sociale e urbanistica sotto il pontificato di Leone XIII.

di Sinopoli Francesco e Campagna Laura
Testi di Italo Campagna

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