Architettura Sacra a Roccasecca dei Volsci: I due tempietti di Santa Maria della Pace e San Raffaele
I Tempietti di Santa Maria della Pace e San Raffaele a Roccasecca dei Volsci sono due affascinanti tesori architettonici del XVII secolo, commissionati dal Cardinale Carlo Camillo Massimo II. In questo articolo, esploreremo la loro straordinaria bellezza e il ricco patrimonio storico che custodiscono, immergendoci nell’intrigante dualità di questi luoghi sacri.
Il Tempietto di Santa Maria della Pace
Il Tempietto di Santa Maria della Pace a Roccasecca dei Volsci è un gioiello architettonico intriso di storia e devozione, testimone eloquente dell’eclettismo e della raffinatezza dell’architettura bramantesca. Commissionato nel 1661 da Carlo Camillo Massimo II, questo magnifico edificio sacro si erge con maestosa eleganza ai piedi della collina su cui si erge il paese, precisamente nella località “Casini”, una posizione strategica che fungesse da punto di incontro tra le vie di comunicazione che collegano Roma e Terracina, nonché tra la Ciociaria e l’Agro Pontino. La sua forma circolare è un’inconfondibile espressione di simmetria e armonia, con 17 paraste che sostengono una struttura di rara bellezza. L’utilizzo sapiente dei mattoni, evidente nelle paraste, nei capitelli corinzi in laterizio, nelle cornici e nella scalinata, conferisce al tempietto un’aura di sobria magnificenza. La copertura a cupola, caratterizzata dall’impiego di particolari pianelle tondeggianti, aggiunge ulteriore distinzione alla struttura. Al suo interno, l’affresco raffigurante la Madonna della Pace diventa il cuore pulsante di questo luogo sacro. Venerata fin dalla sua creazione, questa immagine sacra è stata testimone e protagonista di numerosi miracoli, rendendola una figura di culto per le comunità circostanti. La collocazione del Tempietto di Santa Maria della Pace in un punto di transito così cruciale rivela la sua importanza storica e culturale. Ogni dettaglio architettonico, dalla scalinata all’intonaco, riflette l’impegno meticoloso volto a creare un luogo sacro che fonde la maestosità artistica con la spiritualità, ispirando devozione e ammirazione nei visitatori. In tal modo, questo tempietto si erge non solo come un monumento di pietra, ma come un monumento alla fede e alla maestria artistica che ha attraversato i secoli.
Il Tempietto di San Raffaele
Il Tempietto di San Raffaele a Roccasecca dei Volsci, dedicato con devozione a San Raffaele e alla Santissima Vergine, è un capolavoro architettonico intriso di storia e spiritualità. Commissionato nel 1659 dal futuro Cardinale Carlo Camillo Massimo, il tempietto si erge con maestosità sul colle omonimo, immerso nella serenità del verde parco che lo circonda. La facciata del tempietto è una testimonianza eloquente di raffinato design, con quattro lesene in mattoni arricchite da capitelli corinzi di terracotta, sormontate da un imponente timpano. In origine, due archi adornavano i lati della struttura; oggi, il maestoso arco di destra, con il suo cornicione sagomato, si erge come un’epica sentinella del passato. La base in mattoni rossi sottolinea l’ancoraggio solido della struttura, mentre una scalinata accoglie i visitatori all’interno del tempietto. La spaziosa sala rettangolare, voltata a botte, accoglie chi varca la soglia. Qui, l’occhio è catturato da affreschi che narrano episodi biblici di profonda ispirazione. A sinistra, il “Miracolo della Piscina Probatica” dal Vangelo di Giovanni, al centro sopra l’altare, la “rivelazione e congedo di Raffaele da Tobia a Tobiolo” dal libro di Tobia, e a destra il “pranzo di Tobia di Pentecoste” dal medesimo libro. L’autenticità di questi capolavori artistici ha alimentato dibattiti sulla loro attribuzione, con il nome di Francesco Cozza, allievo di Domenico Zampieri (il Domenichino), e di un pittore anonimo seguace di Pietro da Cortona che si affacciavano come possibili autori. Un recente studio, tuttavia, ha rivoluzionato questa prospettiva, attribuendo i cartoni preparatori degli affreschi al celebre pittore francese Nicolas Poussin. Quest’artista, ben noto al Cardinale Massimo per le sue straordinarie capacità pittoriche, emerge come il genio creativo dietro a questi capolavori che continuano a incantare e ispirare i visitatori del Tempietto di San Raffaele a Roccasecca dei Volsci. Un connubio di arte, fede e storia che si intrecciano in un’elegante danza di bellezza e significato.
0 Comment