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Ricerca di valorizzazione della produzione agricola attraverso la realizzazione di un’opera letteraria d’autore

Roberto Campagna

SE NON È ZUPPA
È PAN BAGNATO
Alla scoperta dei piatti poveri,
dei vini tipici e degli oli pregiati
dei Monti Lepini e dell’Agro Pontino

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PRESENTAZIONE
La nuova fatica letteraria di Roberto Campagna è una ricerca sul campo che recupera antiche storie della nostra tradizione contadina e silvo-pastorale. Questo lavoro si inserisce nell’ambito del progetto “Res Rustica – Agricoltura dei Monti Lepini nel tempo – Valorizziamo il Passato, Coltiviamo il Futuro” che ha come obiettivo quello di rafforzare l’offerta culturale di un intero territorio, mettendo in rete i trentadue Istituti Culturali (Biblioteche, Musei e Archivi Storici) facenti parte del Sistema territoriale integrato dei Monti Lepini gestito dalla Compagnia dei Lepini, attraverso un serie di eventi, spettacoli, mostre, manifestazioni, attività divulgative e di ricerca, aventi come filo conduttore la tematica dell’agricoltura nel tempo.
La presente pubblicazione è unica nel suo genere perché analizza usi e costumi, storie ed aneddoti che tratteggiano uno spaccato di vita perduta nei secoli ma che riemerge in sapienti pietanze e in sapori d’altri tempi. Per parafrasare l’autore, il cibo è ricordo e quando mangiamo pietanze così peculiari degustiamo anche le storie che portano dentro. L’ambito dell’agricoltura, delle produzioni tipiche locali, dell’enogastronomia rappresenta una risorsa straordinaria per lo sviluppo socioeconomico del territorio.
Esistono esperienze già di successo nell’ambito della produzione del vino e dell’olio. Esse hanno realizzato contemporaneamente un processo di valorizzazione del proprio
prodotto e del territorio di produzione allo stesso tempo. Con uno sguardo rivolto al passato si sta lavorando nell’ambito dei prodotti autoctoni, biologici, biodinamici, nell’ambito della tutela della biodiversità e del rafforzamento della qualità dei prodotti anche attraverso il recupero della storia, delle tradizioni e dei costumi locali. Il territorio dei Monti Lepini è un mosaico di potenzialità e sfide, dove la diversità e la ricchezza delle risorse si intrecciano con le difficoltà strutturali e di mercato. Le filiere agroalimentari rappresentano un punto di forza distintivo, con una offerta organizzata intorno a quattro filiere produttive principali: ortofrutta, olivicola-olearia, viti-vinicolo e lattiero-casearia, e la presenza di prodotti di pregio e numerosi prodotti DOP e IGP. Inoltre, si evidenzia la presenza di prodotti tipici di nicchia. L’immagine del territorio lepino che, come noto, oscilla tra palude e montagna, fertili pianure coltivate, aspri paesaggi montani di pietre e lecci, faggi e querce, dove ancora sopravvive un pascolo semi-brado di capre, cavalli, vacche ed un discreto allevamento bufalino. Quest’area di estese coltivazioni in pianura e minuscole rocche isolate tra le montagne, trasmette con la sua tipica produzione intrisa di sapori e saperi antichi, la sua millenaria tradizione. L’agricoltura è un’attività umana primaria che nel nostro territorio ha coinvolto, nei suoi processi produttivi, i valori di fondo della vita civile al punto che alcuni di questi prodotti hanno assunto un forte valore identitario. Il progetto per la Cultura fa Sistema che i Lepini metteranno in campo ha un’impostazione centralizzata con azioni condivise con tutti gli istituti culturali. Il tema individuato sarà affrontato con una ricerca storica appropriata che guarda alla tradizione e, anche, alle attuali esperienze agricole innovative del territorio. Verrà allestita una Mostra itinerante con il titolo Res Rustica – Lepini in mostra di volta in volta arricchita in ogni Comune lepino dove sarà allestita da un oggetto emblematico, proveniente dal locale Museo, che configurerà l’esposizione come “Mostra per un oggetto solo”. Un video sul tema fornirà un apporto multimediale alla narrazione per una funzione divulgativa insieme ad un catalogo della mostra. In ogni Comune verrà organizzata una conferenza scientifica a carattere archeologico, demo antropologico o artistico a cura del Museo locale e la Biblioteca di pubblica lettura attiverà iniziative volte a promuovere la conoscenza del territorio con iniziative del fondo locale corroborate da performance teatrali e musicali che informino e divulghino il patrimonio culturale del Sistema. Fulcro di queste attività saranno i luoghi e anche la sperimentazione di nuovi approcci metodologici per attrarre pubblici diversi ed il coinvolgimento del settore agricolo. Si prevedono anche interventi nelle scuole per promuovere la cultura del territorio attraverso il tema del progetto con visite dei servizi culturali associate alla scoperta del territorio con la presentazione di ricerche a carattere etnomusicologico e storico.
Il presente volume rientra tra le diverse attività culturali previste nel progetto Res Rustica completandolo dal punto di vista della peculiare tradizione enogastronomica.

Quirino Briganti
Presidente della Compagnia dei Lepini

la Ricerca è stata presentata il 16 novembre 2024 a Priverno, presso l’Auditorium S. Chiara

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Due prodotti agricoli del comprensorio dei Monti Lepini hanno il marchio comunitario: il Carciofo romanesco Igp e l’Oliva di Gaeta Dop. Se si pensa che assieme a questi due prodotti ce ne sono tanti altri, come le Zucchine, i Chiacchetegli di Priverno (prodotto del Presidio Slow Food), i Broccoletti di Sezze, gli Spadoni di Priverno, i Marroni di Segni, la Castagne di Carpineto e Norma, i grani antichi, le cipolle e i fagioli, non ci vuole molto a capire che il territorio dei Monti Lepini è un ricco giacimento agroalimentare. Molti di questi prodotti agricoli sono l’ingrediente base di diverse zuppe, che caratterizzano tutta la gastronomia locale. Rilevarle e farle conoscere contribuirebbero anche allo sviluppo locale. Tale lavoro ovviamente, oltre a presentare e raccontare gli stessi prodotti agricoli, dovrà descrivere le stesse zuppe, riportandone pure le ricette. Se si parla di prodotti agricoli, non si possono tralasciare le olive della cultivar itrana, tipica anche e dei Monti Lepini, e i vitigni autoctoni, come il Bellone, il Nero Buono di Cori, l’Arciprete bianco peloso, il Malvasia, il Greco giallo e il Greco Moro; da queste olive si ricavano oli di pregio e con le uve di questi vitigni vini eccellenti. Verranno selezionati i migliori oli e i migliori vini e verrà suggerito con quale olio condire le stesse zuppe e con quale vino abbinarle, spiegando i motivi di tali scelte.

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