“Genti Lepine – personaggi, narrazioni e memorie per la costruzione dell’identità dei Lepini”
La Compagnia dei Lepini (società interamente pubblica partecipata da: Comune di Cori, Comune di Norma, Comune di Sermoneta, Comune di Bassiano, Comune di Sezze, Comune di Roccagorga, Comune di Priverno, Comune di Sonnino, Comune di Roccasecca dei Volsci, Comune di Prossedi, Comune di Maenza, Comune di Carpineto Romano, Comune di Montelanico, Comune di Segni, Comune di Gorga, Comune di Roccamassima, XIII^ Comunità Montana dei Lepini-Ausoni, XVIII^ Comunità Montana dei Lepini, Provincia di Latina, C.C.I.A.A. di Latina, Unioncamere Lazio, BIC Lazio) e il Sistema territoriale dei Musei dei monti Lepini, hanno il piacere di presentare il bando delle idee, che quest’anno ha come tema: “Genti Lepine – personaggi, narrazioni e memorie per la costruzione dell’identità dei Lepini”.
L’iniziativa è rivolta a tutte le classi delle scuole primarie e secondarie di primo grado.
La prima esigenza rilevata riguarda la necessità di costruire una relazione virtuosa tra il mondo della Scuola del nostro Territorio ed il Sistema dei Beni culturali del Territorio con il fine di avvicinare i giovani ad una maggiore conoscenza, coscienza e partecipazione della straordinaria ricchezza culturale disponibile nei Monti Lepini.
I giovani hanno un diritto oggettivo ad essere messi in condizione di conoscere e di sapere quali tradizioni, quali usi e costumi, quale cultura è appartenuta ai loro antenati.
Perché l’identità e la conoscenza delle proprie radici è una parte fondamentale del patrimonio culturale individuale che sarà necessario per affrontare le sfide del futuro in un mondo globale.
La scuola, le istituzioni culturali e la Compagnia dei Lepini, possono fare insieme un lavoro utile e proficuo di promozione culturale che ponga le fondamenta per una nuova prospettiva di qualità della vita futura delle nostre comunità.
Perché come per la Scuola l’educazione culturale dei giovani è il fine più qualificato, così lo è per i Musei che sono dei luoghi che favoriscono i processi culturali e lo è per la Compagnia dei Lepini che può costruire nuove prospettive di sviluppo, solo se il territorio sarà capace di recuperare e valorizzare la propria identità culturale.
Il Sistema territoriale dei Musei dei Monti Lepini si compone di istituti culturali museali e di siti archeologici diversificati e di indubbio valore. Sono i Musei archeologici di Priverno, di Norma, di Cori e di Segni, i Musei etnoantropologici di Roccagorga, di Carpineto Romano e di Bassiano, il Museo del paesaggio di Maenza, insieme alle Aree Archeologiche di Privernum, i resti dell’antica Norba, il Piano della Civita di Artena, i monumenti archeologici di Segni e di Cori.
Ciascun istituto culturale dispone di personale altamente qualificato ed esperto che è in grado di realizzare le varie attività previste, oppure quelle che si possono concordare sulla base di specifiche esigenze, con il miglior grado di soddisfazione dei partecipanti.
Al fine di stimolare un maggiore coinvolgimento e partecipazione del corpo degli insegnanti e degli studenti anche quest’anno abbiamo deciso di proporre un bando/concorso (in allegato) per la realizzazione di progetti culturali di valorizzazione del territorio lepino.
Sulla base del tematismo indicato (Genti Lepine) si potrà concordare un progetto e le relative attività partecipative tra le classi di studenti, che vorranno aderire, e gli operatori del Sistema territoriale dei Musei dei Monti Lepini con il fine di realizzare dei lavori didattici che saranno comunicati e presentati in una o più occasioni pubbliche, a cura della Compagnia dei Lepini, entro la fine dell’anno scolastico.
Si vuole, con ciò, dare avvio ad un rapporto di cooperazione intensa che, nei nostri intenti, dovrà essere costante e continuativa e finalizzata ad integrare le strategie della Scuola verso la cultura locale con quelle delle politiche culturali e dello sviluppo economico Territoriale.
Perché siamo tutti, ed insieme, chiamati a dare risposte alla crisi del nostro tempo che si configura, sempre più, come una crisi culturale prima che economica.
Quirino Briganti
Presidente
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