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Palazzo Caetani

Il palazzo baronale, l’antico palazzo dei feudatari, fatto costruire dai Caetani nel Cinquecento, comprende anche ambienti di epoca precedente appartenenti agli Annibaldi. Interessante la facciata di Via Sezze che rivela la funzione difensiva (oltre che residenziale) della costruzione. L’edifico in Via Aldo Manuzio 119, è attualmente sede Comunale e sede del Museo dell’Opera Aldina.

Torre di Acquapuzza

E’ situata su di un’erta collina, sulla via degli Archi, quale punto strategico sulla via pedemontana Volsca che univa Napoli con Roma e soprattutto le due cittadine di Sermoneta e Sezze. Per tale motivo essa rimase direttamente sotto la signoria della chiesa, anche quando il territorio passò sotto i Caetani. La torre dovette esistere già dal XII secolo; nell’anno 1558 appare retta da un signore longobardo, tale Adinolfo, e successivamente da un certo Sanguigno e poi dai Frangipane. La torre presenta una pianta circolare, divisa in due corpi distinti: quello inferiore a tronco-cono con una rozza porta rettangolare; il corpo superiore, diviso da un cordolo, è a sezione circolare con scapoli piuttosto irregolari. Ogni tanto per necessità militare e praticità ambientale si aprono piccole feritoie ben sagomate. La torre termina con beccatelli, sovrapposti e aggettanti. Accanto vi sorge anche una torretta quadrangolare.

Torre civica

Casa natale di Aldo Manuzio

La casa natale di Aldo Manuzio è sita presso l’arco delle Anime Sante. Sui muri esterni dell’abitazione sono presenti due lapidi, una affissa nel 1747 da Antonio Giacinto Santangeli, l’altra apposta nel 1996 durante le celebrazioni per il 450° anniversario della morte di Aldo Manuzio.