Bassiano e la Mostra “Res Rustica”: Un Viaggio nell’Agricoltura, Pastorizia e Alfabetizzazione Rurale del Primo Novecento
Bassiano, antico borgo situato tra Sermoneta e Sezze, è un luogo intriso di storia e tradizione, con un patrimonio culturale e agricolo che si è mantenuto vivo nel corso dei secoli. Come descritto da Giuseppe Marocco nelle sue Monumenti dello Stato Pontificio (1835), Bassiano è circondato da mura medievali che ancora oggi testimoniano la sua lunga storia. Il borgo, situato su un colle salubre, ha da sempre basato la sua economia sull’agricoltura e sulla pastorizia, attività che ancora oggi rappresentano il cuore pulsante della vita locale.
L’agricoltura a Bassiano è caratterizzata da coltivazioni tradizionali che producono vino, olio e grano, ma è soprattutto l’olivicoltura a spiccare, grazie alla produzione di un olio extravergine di oliva di altissima qualità. I pascoli montani, ricchi di erbe aromatiche, offrono l’ambiente ideale per l’allevamento di pecore e capre, il cui latte viene trasformato in formaggi pregiati come la ricotta, il Pecorino di Bassiano e il Lepino di capra a pasta semicotta, prodotti secondo le antiche ricette artigianali. Uno dei prodotti più rinomati del borgo è il prosciutto di Bassiano, celebre per il suo sapore unico, reso possibile da un microclima favorevole che garantisce condizioni ideali per la stagionatura. Questo e altri prodotti locali possono essere degustati nelle trattorie e nei ristoranti del borgo, che negli ultimi anni hanno scelto di valorizzare esclusivamente le eccellenze del territorio.
Nel settembre del 1907, l’istituzione dell’Università Agraria “Aldo Manuzio” segnò un momento fondamentale nella storia di Bassiano, esprimendo l’impegno della comunità nell’amministrazione del patrimonio collettivo. L’Università Agraria gestisce oltre 2.000 ettari di terreni boscosi, suddivisi tra la località Valle Vota o Rapine e il Quarto di San Donato, in territori che si estendono fino ai comuni di Terracina e Cisterna. Questi terreni, ricchi di risorse naturali, sono da sempre al centro della vita economica e sociale di Bassiano.
LA MOSTRA RES RUSTICA: UN OMAGGIO ALLA CULTURA RURALE
La mostra “Res Rustica: Agricoltura, Pastorizia e Alfabetizzazione a Bassiano” rappresenta un tributo alla storia rurale di questo borgo, mettendo in luce il profondo legame tra la comunità locale e il mondo agricolo. All’interno del Museo delle Scritture di Bassiano, la sala 7 offre una ricostruzione di un’aula delle “Scuole Rurali” del primo Novecento, un progetto realizzato in collaborazione con l’Università La Sapienza di Roma. Le “Scuole Rurali”, istituite grazie all’impegno di figure come Giovanni Cena, Duilio Cambellotti e Sibilla Aleramo, avevano l’obiettivo di alfabetizzare il mondo contadino dell’agro pontino e dei Monti Lepini. Queste scuole non erano solo luoghi di istruzione, ma veri e propri centri di cultura, dove si insegnava ai figli dei contadini a leggere, scrivere e, per la prima volta, a utilizzare strumenti come i pastelli, che all’epoca erano sconosciuti anche nelle scuole di città. La ricostruzione dell’aula nel Museo delle Scritture è una tangibile memoria di un mondo ormai lontano, ma ancora vivo nella cultura locale. L’ambiente è stato ricreato con cura, includendo elementi tipici dell’epoca come banchi in legno, lavagne e suppellettili didattiche decorate, a testimonianza dell’attenzione non solo per l’istruzione, ma anche per l’estetica e la cura degli spazi educativi.
La mostra “Res Rustica” non è solo un viaggio nel passato, ma anche un’occasione per riflettere su come le tradizioni e la cultura rurale possano continuare a vivere e a prosperare. Bassiano, con la sua Università Agraria e la sua dedizione alla preservazione del patrimonio culturale e agricolo, rappresenta un esempio di resilienza e di forte identità. Qui, passato e presente si fondono, creando un ponte tra le generazioni e garantendo che le tradizioni non vadano perdute. La celebrazione della cultura rurale e dell’alfabetizzazione attraverso mostre come “Res Rustica” è fondamentale per mantenere viva la memoria storica di comunità come quella di Bassiano, che ha saputo resistere ai cambiamenti del tempo pur mantenendo intatti i propri valori e la propria essenza. In un mondo sempre più globalizzato, iniziative di questo tipo sono essenziali per preservare e valorizzare l’identità locale, offrendo un modello di sviluppo che guarda al futuro senza dimenticare le proprie radici.
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