Busker Festival
L’arte di strada nei vicoli storici della Città d’Arte
Il Busker Festival di Carpineto Romano (RM), il secondo più antico d’Italia, è ormai entrato nell’immaginario collettivo come uno degli appuntamenti più originali e coinvolgenti dell’estate. Sono trascorsi 24 anni da quando, per un’idea originaria dell’allora Assessore alla Cultura Quirino Briganti, con il coinvolgimento di un busker argentino di nome Fabian, Manola Colangeli e Franco Fosca, già Direttore Artistico del Festival, nacque uno dei più antichi festival d’arte di strada d’Italia, il Busker Festival di Carpineto Romano, dando vita a un sodalizio magico tra i musicisti e i vicoli di questa bellissima e antica cittadina laziale.
Ogni anno, il 25 e 26 agosto artisti di strada, musici, attori, funamboli, giocolieri, ma anche artisti e talenti di ogni età, invadono le strade di uno dei paesi più caratteristici del Lazio e del Centro Italia, dando vita a un festival unico nel suo genere, in grado di far incontrare la suggestiva architettura del gioiello dei Monti Lepini e la contemporaneità, in un connubio che rende l’iniziativa rara e preziosa per tutto il territorio.
29 anni per un festival di arte di strada sono tanti ed è difficile soddisfare ogni anno le aspettative che il pubblico ripone in esso ma nonostante l’età il Carpineto Romano Busker rimane il festival più seguito e “sincero” del centro Italia con due giorni unici di teatro, musica, performance e installazioni artistiche all’insegna della libertà.
Un festival non dettato dalle mode del momento, ma un appuntamento che nacque come manifestazione di libertà d’espressione e che ha voluto da sempre mantenere questo spirito, senza tradire la sua missione.
Una libertà da sempre supportata dal Comune di Carpineto e che, nell’alternarsi delle rappresentanze, ogni anno decide di non rinunciare all’evento e di non privarne il territorio, attento e ricettivo.
Diventato ormai parte integrante del patrimonio culturale della cittadina, il Festival Buskers di Carpineto Romano, finanziato dalla Regione Lazio, si distingue nel panorama nazionale grazie alla commistione dei tradizionali spettacoli di strada con spettacoli che solitamente trovano spazio solo nei teatri o nei live club come la commedia dell’arte e il teatro d’innovazione, spettacoli di circo contemporaneo con strutture aeree, performer di pittura dal vivo che trasformano piazze e vie in musei.
Dal 1990 a oggi, infatti, in occasione del Festival, le strade di Carpineto Romano si animano di quell’arte in grado di abitare ogni angolo urbano, con un percorso che tocca tutti i luoghi storici della parte vecchia del paese in piena tradizione “baschera”, dando vita a una festa unica di musica e colori. Per il 2018 la direzione artistica sarà affidata alle ScuderieMArteLive di Peppe Casa, con il coordinamento artistico di Linda Fiocco.
“Ormai la cultura busker ha invaso tutta la penisola” ha dichiarato il sindaco di Carpineto Romano Matteo Battisti, “una battaglia vinta per chi come il Comune di Carpineto Romano ha da sempre supportato l’arte di strada rendendola protagonista di uno degli eventi più amati e seguiti del centro Italia, dove si svolge il più antico Busker Festival: un’invasione artistica e culturale libera e felice di cui da 29 anni siamo testimoni e sostenitori diventando punto di riferimento per l’arte di strada di tutta Italia. Una grande soddisfazione per tutto il territorio, fiero di ospitare ogni anno con sempre maggiore partecipazione, un evento nato e pensato proprio per il nostro antico borgo come luogo ideale per le performance”.
“Il festival Buskers è una delle manifestazioni più antiche dell’estate carpinetana” ha dichiarato l’Assessore alla Cultura Noemi Campagna. “Arte musica e tradizione si fondono nelle caratteristiche vie e scorci della città con due giorni di festa che arricchiscono e allietano le calde serate d’agosto. Questo per noi è un valore per tutto il territorio, soprattutto per chi vive così uno svago unico e originale.”
0 Comment