Tematismo: storico, artistico
Luogo di partenza: Parcheggio (Via dei Cipressi)
Difficoltà: nessuna
Tempo: 2 ore circa
Partendo dal Parcheggio e arrivando in Piazza Vittorio Emanuele II, ci si può dirigere a piedi verso il centro storico del paese, all’angolo di Via del Municipio, vi è la fontana della “Pastorella”: opera dello scultore Ernesto Biondi. Prende nome per la scultura di una ragazza in costume ciociaro che la sovrasta, nell’atto di pascolare alcune caprette.
Continuando verso il centro storico del paese , e salendo su uno dei vicoli presenti, si arriva a Piazza Sant’Angelo, dove si trova il Palazzo Doria Pamphili , oggi sede del comune di Gorga, e la Chiesa di San Michele Arcangelo. Il Palazzo è una costruzione medievale con torre, che appartenne ai de Ceccano ed ai Conti del ramo Segni-Valmontone, per poi passare, verso la fine del secolo XVI, agli Aldobrandini e poi ai Doria Pamphili. Oggi fortemente rimaneggiato. La Chiesa si San Michele Arcangelo è di tipo romanico, forse anteriore al 1328, ma ha subito nel 1936 dei restauri che ne hanno alterato maldestramente i caratteri originari. In quella occasione furono anche ricoperti alcuni pregevoli affreschi. Al suo interno è conservata una croce bizantina.
Riscendendo il vicolo e tornando sulla strada principale si arriva a Piazza Cavour, dove vi è la Chiesa della Santissima Vergine del Rosario, costruita nell’anno 1893, fu inglobata nel Palazzo del Cardinal Santucci. I cui eredi vollero offrirlo a Papa Leone XII, stabilendovi una congregazione religiosa che ne curasse la memoria e potesse soggiornarvi. Inizialmente vi si insediarono i Missionari del Preziosissimo Sangue, successivamente i padri Trinitari. La Chiesa è a pianta basilicale con cappelle, di cui una era juspatronato della famiglia Pecci. Il titolo della chiesa ricorda anche la devozione che Papa Leone XIII ebbe per il santuario di Pompei e l’ottimo rapporto che la comunità gorgana istituì con Bartolo Longo, fondatore del santuario Pompeiano. Annesso alla chiesa vi è il Palazzo del Cardinal Santucci; costruzione settecentesca, nel Palazzo oggi parzialmente modificato al suo interno, vi si potevano scorgere un bel ritratto ad olio del Cardinale gorgano, il salotto e lo studio in legno del Cardinale, oltre a numerosi oggetti e suppellettili sacre.
Tornando in Piazza Vittorio Emanuele II, si può vedere il Monumento ai Caduti in Guerra, si prende poi la strada per il parcheggio e con la macchina si può raggiungere l’Osservatorio Astronomico e il Planetario di Gorga. Inaugurati nel 2008 dal gruppo Astrofili dei Monti Lepini , a qualche chilometro dal centro. L’Osservatorio, attrezzato con un telescopio ottico da 50 cm F8, propone un fitto calendario di serate osservative di eventi. Il Planetario, tra i più grandi in Italia, è costituito in una cupola di alluminio di oltre 9 metri di diamentro capace di ospitare oltre 50 visitatori. E’ attrezzato con due proiettori digitali e con un impianto audio di alta qualità. Grazie a questi strumenti, lo spettatore si sente completamente immerso nella scena, e può ammirare lo spettacolo della volta celeste in tutte le direzioni.
Qui l’itinerario si conclude e si può riprendere la macchina.