In pieno centro storico, si trova la chiesa Collegiata di Santa Maria della Pietà (1690), nata su un tempio pagano, che si affaccia sull’omonima piazza, ornata da una statua romana acefala, da alcune lapidi epigrafiche, da rocchi di colonne.
La facciata è scandita da quattro lesene e movimentata da tre portali, i cui stipiti presentano decorazioni. Sul lato si erge un alto campanile con piccole finestre.
L’interno, a croce latina, ha tre navate divise da pilastri, volta a botte; sul transetto tre cupole, di cui quella centrale è ellittica e le laterali, più piccole, sono circolari. Nell’abside è posta una grande tela raffigurante la deposizione di Cristo di chiara impronta caravaggesca.
Nella chiesa si trovano altre opere: il Redentore, lo Sposalizio della Vergine, la Madonna del Rosario, il beato Tommaso da Cori.
Molto bello è il Crocifisso ligneo a grandezza naturale, di stile barocco.
Situata di fronte al Palazzo Comunale, sull’omonima piazza, sorge sui resti del Tempio di Giano; nasce dalla fusione di due chiese preesistenti, tanto che sono ancora visibili le due entrate separate.
Delle due chiese, quella più antica è a tre navate, con quella di sinistra che si collega con la seconda struttura, aggiunta nel 1477. Nella navata di destra si trova un pregevole affresco raffigurante il Cristo Benedicente. Nella chiesa più piccola si trovano numerosi affreschi con scene del Vecchio e del Nuovo Testamento, e l’abside affrescata con l’Incoronazione della Vergine ad opera, si ipotizza, di un allievo del Pinturicchio nel 1507.
A fianco della chiesa c’è un chiostro a due ordini di colonne, realizzato nel 1400.
Situata all’incrocio tra Via dell’Annunziata e Via Insito, sul lato sinistro della strada provinciale che porta a Cori, la chiesa, di modeste dimensioni, vanta un numero cospicuo di affreschi risalenti al XV e al XVI secolo, eseguiti da un anonimo seguace del Masolino.
Sulle pareti sono dipinte l’Annunciazione, la Natività, l’Adorazione dei Magi, un Cristo morto, gli Apostoli, altri santi, la Madonna in trono.
Sulla parete d’ingresso è rappresentato il Giudizio Universale, con al centro la figura di Gesù Giudice, seguito da gruppi di Beati, mentre in basso vengono raffigurati i dannati che fuoriescono dalle tombe.
Infine, sula volta sono riprodotte scene del Vecchio e del Nuovo Testamento.
Interamente ricostruita nel secondo dopoguerra (in piazza Signina), al suo interno è possibile ammirare una “ara” marmorea romana, utilizzata nella chiesa precedente come fonte battesimale
La chiesa fu costruita tra il 1521 e il 1528. La facciata presenta quattro lesene in muratura, un oculus centrale, un frontone il portale di forma rettangolare. E’ composta da una sola navata. Ai lati della quale si aprono otto cappelle con archi a tutto sesto e decorate con stucchi barocchi.
Il soffitto è a cassettoni dorati, realizzati nel 1676. Pregevoli la pala dell’altare maggiore raffigurante l’Adorazione del Bambino ( XVI secolo ), il coro di noce riccamente intagliato e una tela raffigurante San Carlo Borromeo. La chiesa presenta un alto campanile ed è affiancata da un chiostro con ampio porticato affrescato con scene tratte dalla vita di San Francesco. Il complesso p situato nella omonima piazza.
Il Santuario è dell’inizio del XVI secolo, conserva al proprio intero un affresco di scuola fiorentina raffigurante la Madonna. E’ localizzato appena fuori dal paese, sulla strada che prende il nome da Santuario.
Situata a Giulianello, è una monumentale chiesa barocca con blocchi di tufo sagomato, costruita nel 1650. Presenta una facciata movimentata da robuste lesene e da un grande timpano. All’intero, si può ammirare un bambinello ligneo, oggetto di grande venerazione e simile a quello famoso della chiesa romana dell’Aracoeli.