Finalità del progetto è, in linea con la Missione che questo si è dato, sostenere lo sviluppo dei musei demoetnoantropologici del Lazio, favorendo l’espressione di vocazioni culturali locali, di peculiarità e differenze, nonché di contribuire a tenere aggiornato l’indirizzo museologico regionale in sintonia con gli orientamenti disciplinari contemporanei. Un suo obiettivo specifico è la condivisione degli oneri e degli sforzi necessari al funzionamento dei musei aderenti al Sistema e il riverbero delle loro attività di promozione e valorizzazione su ampia scala.
Il Sistema, intende promuovere scambi e reciprocità culturali che possano favorire la memoria collettiva e il benessere, l’inclusione sociale, la conoscenza e il dialogo interculturale, la crescita democratica delle comunità e dei territori, la salute e la comprensione intergenerazionali anche in rapporto ad una sostenibilità ambientale.
L’esperienza della pandemia da Covid19, vero e proprio “fatto sociale totale”, ha profondamente segnato la vita delle comunità locali. Il confinamento dovuto al lockdown ha provocato restrizioni e sofferenze di natura sociale, economica, psicologica. Durante quest’ultimo anno sono cambiate abitudini, modalità della relazione, spesso riconfigurate attraverso i media elettronici. La necessità di distanziamento fisico, l’isolamento, la didattica a distanza, hanno generato nuovi confini e nuove differenze. Sono state sperimentate nuove esperienze dello spazio e della condivisione.
Tenuto conto di questo quadro, l’idea è quella di avviare campagne di documentazione etnografica presso le comunità di riferimento dei musei al fine di operare una patrimonializzazione e una pubblica restituzione, filtrata dalla lettura antropologica, delle nuove pratiche culturali, delle storie e più in generale del modo in cui le comunità hanno elaborato l’esperienza di questo ultimo anno e mezzo.