Elisabeth Jerichau-Baumann nacque nel 1819 a Varsavia, in una famiglia famosa. Quando aveva 19 anni, andò a Düsseldorf per studiare arte, e fu in questa stessa città che iniziò ad esporre il suo lavoro. Quindi parte per Roma dove incontra lo scultore Jens Adolf Jerichau, con il quale si sposa nel 1846. Nel 1949, le coppie si trasferiscono in Danimarca, dove Jens Adolf è professore alla Royal Academy of Fine Arts. Sfortunatamente, Elizabeth non troverà mai in questa paga l’entusiasmo che ha trovato fino ad allora. È all’estero che incontra il successo, Francia, Inghilterra. In due occasioni viaggia in Medio Oriente dove riceve un permesso eccezionale per entrare nei harem. Ritrae una versione tratta dalla sua personale esperienza più realistica di quella degli uomini, spesso disegnata, va detto, dalle loro fantasie. Ma la sensualità delle sue opere in un’epoca piena di tabù significa che molti dei suoi dipinti sono stati conservati fino a poco tempo fa nelle riserve del museo. Morì nel 1881 a Copenaghen. Le coppie avevano nove figli, due dei quali non diventarono famosi pittori: Harald Jerichau (1851-78) e Holger Hvitfeldt Jerichau (1861-1900). E un nipote, JA Jerichau (1891-1916)