Cori: Museo della Città e del Territorio, Vite Violate.
Sabato 23 novembre alle ore 17,30 presso il Museo della Città e del Territorio di Cori, in occasione alla “Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne” celebrata il 25 novembre (ricorrenza istituita nel 1999 dall’Assemblea delle Nazioni Unite), si terrà la conferenza “Vite Violate – Storie di donne da una prospettiva medievale qualche riflessione tra passato e presente” della prof.ssa Anna Esposito (Sapienza – Università di Roma) in collaborazione con il Museo della Città e del Territorio e della direttrice Guendalina Viani.
La prof.ssa Anna Esposito sostiene: “Non vi è dubbio che per lo storico l’esigenza di tornare a riflettere sul tema della violenza contro le donne nasce da quanto ci propone la cronaca di tutti i giorni in Italia e nel mondo, ma questa particolare forma di violenza si è imposta all’attenzione e riflessione di donne e uomini, non solo come somma di episodi di cronaca giudiziaria, ma sempre più come un fenomeno antico e di vastissima portata. L’obiettivo della ricerca storica su questo tema non è scoprire una banalità, che le donne in molte (tutte?) le culture e i tempi sono state oggetto di violenze (psicologiche, fisiche, sessuali), ma di dare un contributo alla comprensione delle modalità con le quali, in società diverse, si instaurarono e furono legittimati e codificati comportamenti violenti di varia natura contro di loro. Nella conferenza verranno affrontati, con esempi concreti, i diversi i piani in cui dalla storiografia più recente si è esaminato il fenomeno: da quello istituzionale, dove sono state definite le norme di tutela per le donne, i minori etc. e hanno preso forma i primi strumenti per contrastare la violenza, al piano giudiziario, perché è nei tribunali che si sono decise le sorti degli individui coinvolti (non solo donne e i loro aggressori, violentatori etc. ma di tutti i familiari), a quello culturale, dove molte forme di violenza si sono giocate intorno ai concetti di onore e di una debolezza della donna, che giustificava in fondo ogni subalternità femminile”.
Il sindaco Mauro De Lillis e l’assessora alle Pari Opportunità Elisa Massotti nel presentare l’iniziativa sostengono che “contrastare il fenomeno della violenza di genere significa saper portare alla luce le tante difficoltà che appartengono alla nostra società. Ed oggi per poter affrontare un percorso di uscita dalla violenza è fondamentale offrire una prima accoglienza sul territorio da cui proviene la richiesta di aiuto e strutturare degli interventi di rete. La conoscenza storica di questo fenomeno aiuterà sicuramente a meglio comprenderlo e contrastarlo”.
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