Roberto Campagna, con il suo libro “Il sapore dei ricordi” (Edizioni del Roveto), ci invita in un viaggio attraverso tredici racconti che ruotano attorno alla figura di Flavio, un protagonista tanto unico quanto universale. Nonostante la struttura frammentata tipica della raccolta di racconti, l’opera di Campagna sfiora la continuità di un romanzo, tracciando un percorso emotivo e sensoriale che affonda le radici nella memoria e nella tradizione.

LA SCELTA NARRATIVA DI CAMPAGNA
Campagna sceglie consapevolmente di non trasformare la sua opera in un romanzo tradizionale: “Per farlo diventare tale, Campagna avrebbe dovuto cambiare la tecnica narrativa”. Questa decisione permette a ogni storia di mantenere una propria identità, pur contribuendo al ritratto complessivo di Flavio e al tessuto connettivo del “sapore dei ricordi”. La narrazione verticale di ogni racconto punta dritta al cuore dell’emozione, senza deviazioni, creando un effetto di immediata intensità.

I SAPORI COME CUSTODI DELLA MEMORIA
Ogni racconto è legato a un piatto o a un prodotto tipico, il cui sapore si è impresso indelebilmente nella memoria di Flavio, diventando un potente mezzo per evocare ricordi e sensazioni passate. Campagna utilizza la gastronomia come un vero e proprio leitmotiv narrativo, simbolo di un’eredità culturale e affettiva che resiste al trascorrere del tempo.

L’AGRO PONTINO E OLTRE: SCENARI DI VITA
Le ambientazioni scelte da Campagna spaziano dall’Agro Pontino alla provincia di Roma e alle Marche, luoghi che si fanno specchio dell’anima e custodi di ricordi. “I luoghi dei racconti di Campagna sono alcuni paesi dell’Agro Pontino, alcune zone della provincia di Roma e delle Marche”, tracciando un panorama umano e geografico ricco e sfaccettato.

UNO SGUARDO POPOLARE E AUTOBIOGRAFICO
Attraverso gli occhi di Flavio, Campagna esplora temi quali le disillusioni politiche, le avventure giovanili e gli amori, in un registro che oscilla tra l’ironico e il nostalgico. La voce narrativa si fa eco di un’epoca e di un modo di vivere che, pur mutando, lascia un’impronta indelebile nell’individuo e nella comunità.

UN INVITO ALLA RIFLESSIONE E AL RICORDO
“Il sapore dei ricordi” di Roberto Campagna emerge come un’opera che invita alla riflessione sul potere della memoria e sulla capacità di salvaguardare e tramandare un’eredità culturale attraverso le storie personali e collettive. Un libro che, nelle sue pagine, riesce a far rivivere un mondo intriso di autenticità, emozione e appartenenza.

fonte: Latina Quotidiano. Intervista Roberto Campagna

Se leggi ti lib(e)ri