Maenza, Il maggio dei libri: Dolcissimo amore dagli occhi grandi
04010 Maenza LT
Italia
Vengono narrate vicende che coprono un arco temporale di circa sessant’anni, compresi fra il 1894 e il 1955. Si tratta delle storie delle famiglie d’origine dell’autore: una famiglia armena, che inizia a Malatya nell’Anatolia orientale nel 1894, e una famiglia italiana, che inizia a Maenza sui Monti Lepini nel 1897. La storia armena vede le varie fasi del genocidio, dai “massacri hamidiani” del 1894/96, alla fase cruciale del 1915, alla “coda” del 1923/24; culmina col fuga di ciò che resta della famiglia duramente colpita dagli eventi drammatici. La storia italiana si sviluppa durante tutta la prima metà del Novecento e vede l’emigrazione negli USA, la Prima Guerra Mondiale sul fronte del Carso, la bonifica della Pianura Pontina, la Guerra d’Etiopia, la Seconda Guerra Mondiale. Le due storie, quella armena e quella italiana, si incontrano nell’ultimo capitolo che si sviluppa nei primi anni Cinquanta ed ha come epilogo una lettera che una madre scrive al suo primo figlio pochi mesi dopo la sua nascita; in essa sono contenute speranze ed auspici per una vita che ora, dopo la durezza degli eventi vissuti in prima persona dai suoi nonni e da suo padre, ha finalmente davanti un futuro senza guerre e persecuzioni di natura politica o religiosa, così da poter essere vissuta con tutte le possibilità e prospettive a cui ha diritto ogni bambino.
L’autore:
Sergio Zerunian è stato insegnante di Scienze nella Scuola Media Statale, libero professionista nel campo della Biologia ambientale, ufficiale del Corpo Forestale dello Stato; attualmente è docente a contratto di Ecologia presso “Sapienza” Università di Roma – sede di Latina. Ha svolto attività di ricerca in vari campi della Zoologia e dell’Ecologia animale, pubblicando decine di articoli scientifici e alcuni saggi. È anche autore di libri di narrativa aventi come oggetto storie di animali, che si propongono di avvicinare i ragazzi della scuola dell’obbligo alla Natura e all’importanza della sua conservazione. Un suo profilo biografico più dettagliato è contenuto nel sito dell’Unione Talenti Armeni d’Italia (www.unionetalenti.it). Nello stesso sito, nella sezione “Tappeto di storie” curata da Antonia Arslan, sono pubblicate foto e documenti relativi a una parte delle persone e dei fatti a cui è ispirato il presente romanzo.
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