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Priverno, Borgo di Fossanova: Vini d’Abbazia

Quando:
7 giugno 2024@16:00–22:00 Europe/Rome Fuso orario
2024-06-07T16:00:00+02:00
2024-06-07T22:00:00+02:00
Dove:
Borgo di Fossanova
Priverno
Costo:
ingresso giornaliero 30€ / Giornaliero con 1 masterclass da 35 a 45€ / Giornaliero + tutte le masterclass 75€

vini-d-abbazia

Torna, nello straordinario scenario del Borgo di Fossanova e nella sua Abbazia del 1200, la terza edizione di
“Vini d’Abbazia”, la manifestazione ideata per ricordare il ruolo che, sin dal Medioevo, le abbazie hanno
avuto non solo nella produzione del vino ma anche nella preservazione di vitigni che altrimenti sarebbero
scomparsi.
Dopo il grande successo delle due edizioni precedenti l’Abbazia di Fossanova ospiterà, dal 7 al 9 giugno
2024, oltre 30 cantine tra cui alcune importanti Abbazie francesi legate all’Associazione Les Vins
D’Abbayes, che svolge un’analoga manifestazione a Parigi.
La novità di questa edizione sarà la Georgia, presente con il Monastero Alaverdi risalente al VI secolo
d.C. Sepolte nelle cantine del monastero le Qvevri (anfore di terracotta), ospitano il vino che fermenta e poi
si affina in questi storici contenitori. Si andrà quindi alla scoperta del vino in anfora, che anche in Italia trova
sempre più appassionati.
Tante le etichette che conquisteranno i palati più esigenti, in un viaggio tra lo spirito e i territori con le
produzioni curate da religiosi ed enologi accorti ci saranno: per la prima volta il Prosecco Superiore DOCG
del Monastero Cistercense dei Santi Gervasio e Protasio di Vittorio Veneto, il cui vigneto si trova
all’interno delle mura del Monastero; nuova entrata anche l’Abbazia di Santa Maria de La Matina, di San
Marco Argentano in provincia di Cosenza, luogo di sosta dei crociati in partenza per la Guerra Santa e tappa
di un itinerario obbligato per i Cavalieri di Malta. Qui, la produzione vinicola dà vita a un rosso corposo,
“Muntu”, e a un rosato Dop Terre di Cosenza, il “Mádam”, che rappresentano il vitigno principe della Dop
Cosentina, il Magliocco. Tornano, tra gli altri, le note Abbazia di Novacella, Abbazia di Monte Oliveto
Maggiore, Abbazia di Busco, il Monastero di Santo Stefano Belbo, il Monastero di Sabiona – Valle Isarco, il
Convento di Muri-Gries.
Anche i vini locali prodotti sul territorio del Lazio avranno il loro spazio, con le Cantine della Strada del
Vino di Latina, della Strada del Cesanese del Piglio, del Consorzio del Cesanese del Piglio, Consorzio
Cabernet DOP di Atina e Consorzio Cori DOC. Sempre all’interno del Borgo, per l’occasione sarà allestito
un villaggio di gastronomia curato da Slow Food Latina, con numerosi stand di produttori e presidi del
grande movimento internazionale, ad ingresso gratuito.
A “Vini d’Abbazia” tra i banchi degustazione dell’evento – organizzato da Taste Roots Soc. Coop.,
dall'Ass.ne Polygonal e dall'Ass.ne Cult. Passione di Vino, con la collaborazione del Comune di Priverno,
Regione Lazio, ARSIAL, e la partecipazione della Strada del Vino di Latina, Camera di Commercio
Frosinone Latina, Azienda Speciale Informare, Oltre Roma Wine Tour, Slow Food Lazio, Slow Wine e AIS
in qualità di partner tecnico – il pubblico potrà vivere un’esperienza unica in Italia, degustando i vini prodotti
da millenarie abbazie, monasteri e conventi in un luogo incantevole per la sua bellezza.
Programma
I banchi di assaggio delle Cantine, distribuiti intorno al suggestivo Chiostro dell’Abbazia, saranno aperti
dalle ore 16 alle 22, così come il Villaggio Slow Food. Ogni giorno, dalle ore 17, nel Refettorio si
svolgeranno le Master Class rivolte alle produzioni delle diverse Abbazie.

Si parte venerdì 7 giugno con il “Monastero di Bose” e il suo grechetto, alle ore 18 “Abbazia di Monte
Oliveto Maggiore” che produce vino seguendo la regola benedettina, alle ore 19 “Champagne e bollicine
francesi” con alcune espressioni delle produzioni delle abbazie francesi e, infine alle ore 20, “I vini in
anfora della Georgia” con i vini del Monastero di Alverdi. Sabato 8, alle ore 17, “I vini dai Monti Lepini
all’Agro Pontino” con i produttori protagonisti del rinascimento enologico laziale; alle ore 18 “I vini estremi
delle Alpi” con i vini del Monastero di Sabiona – Valle Isarco e dell’antico Monastero benedettino Cella
Grande di Viverone (BI); alle ore 19 sarà il momento dei “Grandi Rossi della Borgogna”, punto di
riferimento per i produttori di tutto il mondo; infine, alle ore 20, masterclass dedicata al “Sagrantino con
Marco Caprai”. Domenica 9 giugno, ore 16, si parte con la masterclass dedicata a “I vini di Atina”, alle ore
17 “Alla scoperta del Cesanese, il Vino dei Papi” e a seguire “I vini in anfora a confronto” con le
vinificazioni naturali e gli autentici sapori dell’uva e del terroir; infine, alle ore 19 “Scopriamo i vini
francesi” con i vini di abbazia dalla Borgogna a Bordeaux, dalle Valle del Rodano alla Provenza.
Sabato 8 giugno, alle ore 18, nell’Ex Infermeria dei Conversi dell’Abbazia, si terrà un incontro dedicato a
“Vino, turismo, cultura: le risorse di un territorio” a cui interverranno il Presidente della Camera di
Commercio Frosinone Latina Giovanni Acampora, il Presidente Azienda Speciale Informare Luigi
Niccolini, il Presidente di Confagricoltura Massimiliano Giansanti, il Commissario straordinario Arsial
Massimiliano Raffa, l’Assessore Regione Lazio Bilancio, Programmazione economica, Agricoltura e
sovranità alimentare Giancarlo Righini. Modera il giornalista Rai Rocco Tolfa che aprirà l’incontro con i
saluti del Sindaco di Priverno Anna Maria Bilancia.
Inoltre, nella Sala Capitolare all’interno del Chiostro, sarà inaugurata venerdì 7 giugno dalle ore 16 una
mostra che illustra le storie e le produzioni delle Cantine delle Abbazie che partecipano all’evento: un
affascinante racconto di territori, vitigni, luoghi storici, tradizioni e saperi antichi che trasporteranno i
visitatori nei luoghi da cui provengono i vini in degustazione. Uno spazio sarà dedicato alla grande Abbazia
di Montecassino, una delle più note al mondo, di cui quest’anno ricorre l’ottantesimo anniversario della
distruzione in seguito al bombardamento degli Alleati.
Elenco delle Cantine
– Abbazia di Busco
– Abbazia di Monte Oliveto Maggiore
– Abbazia di Novacella
– Abbazia di Santa Maria della Matina
– Arnaldo Caprai
– Badia a Passignano – Marchesi Antinori
– Cella Grande
– Muri-Gries Tenuta / Cantina Convento
– Castello di Magione
– Bellavista – Convento Santissima Annunciata
– Feudi di San Gregorio – Abbazia del Goleto
– Monastero dei Frati Bianchi
– Monastero di Alaverdi – Cantina Badagoni (Georgia)
– Monastero di Bose – San Masseo
– Monastero di Sabiona – Valle Isarco
– Monastero Cistercense dei – Santi Gervasio e Protasio
– Monastero di Santo Stefano Belbo – Beppe Marino
– Vallepicciola Pievasciata
– Vins d'Abbayes (Cantine dalla Francia):
Abbaye de Lérins – Provence
Champagne Monial – Cellier aux Moines
Abbaye de Fontfroide – Languedoc

Abbaye de Valmagne – Languedoc
Abbaye de Morgeot – Bourgogne
Domaine de l’Abbaye du Petit Quincy – Bourgogne
Château des Bachelards – Bourgogne
Domaine de Bon Augure – Abbaye de Joncels – Languedoc
Château des Antonins – Bordeaux
Abbaye de Vallières – Loire
Le Abbazie del Lazio:
– Abbazia di Montecassino
– Monastero Suore Trappiste di Vitorchiano
– Abbazia di Valvisciolo
L’Abbazia di Fossanova
È il più antico esempio d’arte gotico-cistercense in Italia, situato nel Comune di Priverno in provincia di
Latina. I monaci cistercensi che la fondarono nel 1208 provenivano dal monastero di Citeaux in Francia: un
monastero che è stato fondamentale per la produzione dei blasonati vini della Borgogna. Da questo legame
nasce l’idea di ospitare a Fossanova una manifestazione che racconti il contributo dei religiosi alla storia del
vino. Il complesso monumentale è straordinario: circondato da un borgo che non ha quasi bisogno di
presentazioni, né per il turista né per gli abitanti del posto che, ogni giorno, godono della bellissima pace di
un luogo senza tempo. Nel corso di Vini d’Abbazia ci sarà la possibilità di scoprire l’Abbazia di Fossanova
con la visita guidata “Quando i monaci creano il gusto”: grazie al progetto Slow Food Travel, incluso nel
biglietto di ingresso alla manifestazione, si potrà andare alla scoperta della straordinaria storia del vino e del
cibo dei monaci all’interno di un monumento unico per lo stile e per le vicende storiche-culturali che lo
caratterizzano.

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