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Priverno: XXV Sagra Agroalimentare

Quando:
6 maggio 2023 giorno intero Europe/Rome Fuso orario
2023-05-06T00:00:00+02:00
2023-05-07T00:00:00+02:00
Dove:
Priverno
Costo:
Gratuito

XXV Sagra Agroalimentare 2023

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Sabato 6 e domenica 7 maggio, la Città di Priverno, apre le porte alla XXV Edizione della SAGRA AGRO ALIMENTARE, firmata Pro Loco Priverno, patrocinata dal Comune, con il contributo di Regione Lazio. La manifestazione, dal sapore unico, nata con lo scopo di promuovere e valorizzare il sapere demo etnoantropologico del territorio, è una preziosa occasione per ripercorrere in una due giorni, le eccellenze enogastronomiche del territorio privernate, dall’Olio d’oliva EVO alla mozzarella di bufala DOP, dalla Bufaletta ai Carciofini sott’olio, alla Bazzoffia, alle Spaccatelle, e alle immancabili pizzitelle. In apertura alla due giorni, convegni e tavole rotonde, tenuti da esperti professionisti del settore, presso la Sala delle Cerimonie del Palazzo Comunale, saranno dedicati alla preservazione dell’identità della bufala e alle testimonianze al femminile tra ulivi e racconti; contestualmente si terrà una mostra organizzata dall’associazione Capol di Latina all’interno dei portici comunali P. Di Pietro il cui titolo è ”Paesaggi dell’Extravergine e buona pratica agricola dei monti lepini”. La sagra, che vedrà la sua massima espressione nella splendida cornice di Piazza Giovanni XXIII, coinvolgerà i maggiori agricoltori locali, prevedendo momenti di degustazioni mirati ad enfatizzare i sapori del territorio attraverso semplici e genuine ricette, ma incomparabili, che hanno scritto la storia di un paese secolare.

Domenica 7 maggio, il vasto programma, coinvolge il centro storico di Priverno in un percorso artistico e culturale, fatto di tradizione, arte, musica e spettacoli, per grandi e bambini, dalla mattina, con la passeggiata teatrale a cura del Teatro CreaAttivo, al primo pomeriggio, con il concerto “The lost boys” di Ilario Polidoro e lo spettacolo dialettale “il sorriso è l’arma più potente”, di Dario Salvagni, a sera, con la musica dei Ninfa Vitale. Inoltre, la sagra agroalimentare, si profila essere l’occasione più congeniale per la premiazione del contest torte da credenza. Si potrà giungere direttamente a Priverno in macchina o in treno, ma si potrà farlo anche attraverso la Via Francigena partendo da Fossanova (Stazione ferroviaria o Borgo) e, per chi viaggia in camper, un’area sosta attrezzata nel centro urbano della città, permette di pernottare raggiungendo a piedi la manifestazione.

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Torna il contest della Sagra!

Anche quest’anno con la collaborazione dell’associazione Femineus, della Società Operaia Artigiana di Priverno e dell’ISISS Pacifici e De Magistris è possibile partecipare al contest, basta avere gli ingredienti giusti e un po’ di creatività.
Società Operaia Artigiana Priverno-LT – Femineus

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L’iscrizione alla gara è gratuita ed è prevista entro il giorno 06/05/2022

Per iscriversi è necessario contattare Maria Agnese Lestingi 3475727788 oppure il numero 07731767211. Ci si può recare anche presso la sede della Pro loco oppure presso la sede della Società Operaia Artigiana in Piazza del Comune. Bisogna indicare il nome della torta, principali ingredienti, nome del partecipante, indirizzo della sede di preparazione della torta e orario di preparazione.

La torta dovrà essere consegnata entro le ore 12:00 DEL 06/05/2022

Le torte sono valutate secondo i seguenti canoni:
A) Bontà;
B) Originalità;
C) Aspetto.
Seguirà la cerimonia di premiazione in occasione della XXIV edizione della Sagra Agro Alimentare che si terrà il 07-05-2022 in Piazza del Comune con la dichiarazione del 1°, 2° e 3° classificato. Per tutti ci sarà un assaggio pubblico di torte in libertà con piccola offerta volontaria a scopo benefico.

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Qui elencati i PAT del territorio di Priverno.

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La denominazione di Falia si affermò alla fine del XIX secolo ad indicare l’evoluzione di una pizza fatta in casa, in uso almeno dall’inizio del XVIII secolo, quando era tradizione a Priverno consumarla in campagna per il pranzo, soprattutto insieme ai broccoletti, ortaggi tipici di questa area dei Lepini. Dal 1994 ogni anno, a Priverno si tiene la tradizionale Sagra “Falia e Broccoletti” Priverno.

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Biscotto secco avente una forma variabile a seconda del territorio di produzione. I Giglietti di Sermonetasi presentano rotondeggianti e di colore bianco pallido; i Giglietti di Priverno hanno forma a giglio e colore dorato. Il Giglietto viene preparato con farina, uova, zucchero, buccia di limone grattugiata. In origine si preparavano in occasione di grandi festeggiamenti ed avevano forma di giglio, da cui il nome, oggi assomigliano prevalentemente a meringhe schiacciate. Attualmente i panifici della zona li preparano tutto l’anno.

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Ciambelle a base di farina, zucchero, olio, acqua, ed eventualmente uova, limone grattugiato e
anice. Con tutti gli ingredienti si forma un impasto da cui si ottengono delle ciambelle che, cotte in acqua bollente per circa 5 minuti e lasciate asciugare all’aria, il giorno successivo vengono cotte al forno preriscaldato a 250°C per tre quarti d’ora, fino a doratura. Il prodotto viene preparato da generazioni secondo una ricetta tramandata oralmente.

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Lo speck di bufala deriva dalla lavorazione della carne di bufala appartenente alla razza “Bufala mediterranea italiana”, storicamente presente nel Lazio meridionale, con particolare riferimento al comprensorio dell’Agro Pontino e della Valle dell’Amaseno. L’allevamento bufalino è legato a questo territorio da tempo immemore: nella tradizione popolare non mancano racconti e storie di vita rurale legate a questo animale, oggi conosciuto e apprezzato soprattutto per il suo latte da cui nasce la famosa mozzarella di bufala e nelle zone tradizionali di allevamento del sud del Lazio anche per la carne e i prodotti derivati. La trasformazione della carne bufalina (che deriva soprattutto dai soggetti maschi bufalini) in ottimi salumi, già da più di 50′ ha rappresentato un ottimo stratagemma per valorizzare la carne di bufalo che in effetti non ha mai trovato uno sbocco economico interessante, ma a Priverno e in tutto il comprensorio dell’Agro pontino e della Valle dell’Amaseno, grazie alla presenza di storiche macellerie locali, come ad esempio quella della famiglia Mastrantoni, tale prodotto si è ricavato una sua nicchia di mercato. E’ dal 1828 che la famiglia Mastrantoni (partendo dal Sig. Agostino a Michelangelo -classe 1911), ha una vera propria “vocazione bufalina” che gli ha permesso di trovare la giusta strada per valorizzare un prodotto, evidentemente poco apprezzato sul mercato, attraverso una attenta scelta della carne bufalina, messa in vendita sa fresca che trasformata in ottimi salumi (salsicce, speck, carpaccio, coppiette e bresaola). Una tradizione che ancora oggi è portata avanti da Gaetano, che con grande esperienza, professionalità e sicura eccellenza, oggi sta adattando l’innovazione tecnologica con la tradizione.

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La trasformazione della carne bufalina (che deriva soprattutto dai soggetti maschi bufalini) in un’ottima bresaola è legata al comprensorio dell’Agro Pontino e della Valle dell’Amaseno grazie alla presenza di storiche macellerie e norcinerie locali, come ad esempio quella della famiglia Mastrantoni, sita a Priverno, che dal 1828 ha saputo valorizzare la carne bufalina lavorandola fresca ma soprattutto trasformandola in ottimi prodotti stagionati e affumicati. Basta ricordare prodotti come la bresaola, salsicce fresche e secche, speck, carpaccio, e le coppiette tutte rigorosamente a base di carne di bufala, che ancora oggi è possibile apprezzare e gustare grazie alla tradizione norcina portata avanti da Gaetano Mastrantoni, che non ha assolutamente abbandonato la passione di famiglia per la carne bufalina lavorandola con grande esperienza, professionalità e sicura eccellenza

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Le coppiette sono, senza dubbio, un prodotto storico del Lazio. Si narra che i pastori e i butteri le preparavano e le consumavano durante i loro viaggi di transumanza, anche dopo tempi relativamente lunghi. Originariamente prodotte con carne di cavallo e, forse ancor prima con carne di asino, la cui produzione oggi vive grazie solo alla passione di pochissimi produttori locali, le coppiette che si trovano maggiormente sul mercato sono quelle di suino e bovino. Ma a Priverno (in provincia di Latina), così come nella Valle dell’Amaseno e Agro Pontino, già da molti anni si consumano le Coppiette locali, ovvero quelle affumicate di bufala, lavorate presso le storiche macellerie locali, come ad esempio quella della famiglia Mastrantoni. E’ dal 1828 che la famiglia Mastrantoni (partendo dal Sig. Agostino a Michelangelo -classe 1911), ha una vera propria “vocazione bufalina” che gli ha permesso di trovare la giusta strada per valorizzare un prodotto, evidentemente poco apprezzato sul mercato, attraverso una attenta scelta della carne bufalina, messa in vendita sa fresca che trasformata in ottimi salumi (salsicce, specK, carpaccio, coppiette affumicate e bresaola). Una tradizione che ancora oggi è portata avanti da Gaetano, che con grande esperienza, professionalità e sicura eccellenza, oggi sta adattando l’innovazione tecnologica con la tradizione.

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Il carpaccio di bufala deriva dalla lavorazione della carne di bufala appartenente alla razza “Bufala mediterranea italiana”, storicamente presente nel Lazio meridionale, con particolare riferimento al comprensorio dell’Agro Pontino e della Valle dell’Amaseno.La trasformazione della carne bufalina (che deriva soprattutto dai soggetti maschi bufalini) in ottimi salumi, già da più di 50′, ha rappresentato un ottimo stratagemma per valorizzare la carne di bufalo che in effetti non ha mai trovato uno sbocco economico interessante, ma a Priverno e in tutto il comprensorio dell’Agro pontino e della Valle dell’Amaseno, grazie alla presenza di storiche macellerie locali, come ad esempio quella della famiglia Mastrantoni, tale prodotto si è ricavato una sua nicchia di mercato. E’ dal 1828 che la famiglia Mastrantoni (partendo dal Sig. Agostino a Michelangelo -classe 1911), ha una vera propria “vocazione bufalina” che gli ha permesso di trovare la giusta strada per valorizzare un prodotto, evidentemente poco apprezzato sul mercato, attraverso una attenta scelta della carne bufalina, messa in vendita sa fresca che trasformata in ottimi salumi (salsicce, specK, carpaccio, coppiette e bresaola). Una tradizione che ancora oggi è portata avanti da Gaetano, che con grande esperienza, professionalità e sicura eccellenza, oggi sta adattando l’innovazione tecnologica con la tradizione.

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L’allevamento bufalino è legato al territorio dell’Agro Pontino e della Valle dell’Amaseno (in provincia di Latina e Frosinone) da tempo immemore. Nella tradizione popolare non mancano racconti e storie di vita rurale legate a questo animale, oggi conosciuto e apprezzato soprattutto per il suo latte da cui nasce la famosa Mozzarella di Bufala Campana DOP e nelle zone tradizionali di allevamento del sud del Lazio anche per la carne e i prodotti derivati. Come è ben noto l’allevamento dei soggetti maschi bufalini non ha mai trovato uno sbocco economico interessante, ma a Priverno grazie alla presenza di storiche macellerie locali, come ad esempio quella della famiglia Mastrantoni, tale prodotto si è ricavato una sua nicchia di mercato soprattutto presso le osterie e la ristorazione locale dove di piatti tradizionali a base di carne di bufala ce ne sono a volontà (pappardelle campagnole, spezzatino rustico, braciola di bufala, arrosto di bufale carpaccio di bufala). È dal 1828 che la famiglia Mastrantoni ha rivolto il proprio interesse alla carne di bufala trovando la giusta strada per valorizzare un prodotto, evidentemente poco apprezzato sul mercato, attraverso una attenta
scelta della carne bufalina, messa in vendita sia fresca che trasformata in ottimi salumi. L’importanza di questo prodotto sul territorio è stata anche celebrata con la prima Sagra della Carne e mozzarella di bufala presso Fossanova di Priverno il 13 e 14 aprile del 1985.

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La trasformazione della carne bufalina (che deriva soprattutto dai soggetti maschi bufalini) in un’ottima bresaola è legata al comprensorio dell’Agro Pontino e della Valle dell’Amaseno grazie alla presenza di storiche macellerie e norcinerie locali, come ad esempio quella della famiglia Mastrantoni, sita a Priverno, che dal 1828 ha saputo valorizzare la carne bufalina lavorandola fresca ma soprattutto trasformandola in ottimi prodotti stagionati e affumicati, Basta ricordare prodotti come la bresaola, salsicce fresche e secche, speck, carpaccio, e le coppiette tutte rigorosamente a base di carne di bufala, che ancora oggi è possibile apprezzare e gustare grazie alla tradizione norcina portata avanti da Gaetano Mastrantoni, che non ha assolutamente abbandonato la passione di famiglia per la carne bufalina lavorandola con grande esperienza, professionalità e sicura eccellenza.

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Non solo cibo: Gli spettacoli della XXV Edizione della Sagra Agroalimentare!
Ore 16:45
Piazza Giovanni XXIII
Abbiamo tutti una grande voglia di evasione, di relax, di ridere senza pensieri…ed allora, perché non regalarsi lo spettacolo di Dario Salvagni?
In Dialetto, ovviamente!!

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Non solo cibo: gli spettacoli della XXV edizione della Sagra Agroalimentare!

Ore 10:15

Punto d’incontro: Porta Napoletana, Chiesa di San Tommaso d’Aquino

“Le Strorie, le Tracce e le Memorie” Passeggiate teatrali”

Questo il progetto di Laboratorio Teatro CreaAttivo che nasce dalla voglia di farvi conoscere la nostra “città d’arte” Priverno da una nuova e coinvolgente visuale. I luoghi e la storia degli abitanti si fondono insieme per una visione del passato, capace di tramandare la loro saggezza al futuro.
Gli attori inviteranno i partecipanti ad inoltrarsi con semplicità e stupore in un mondo.

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