Radure 2021 Norma: Filo di Pietra
Piazza di Pietra
04010 Norma LT
SOLD OUT
Domenica 25 luglio ore 19:00
NORMA: Chiesa di San Rocco – Piazza di Pietra
Filo di Pietra
Acta Teatro
Lucia Viglianti e Marina Tufo
Racconto corale di
Lucia Viglianti, Marina Tufo, Giampiero Fantigrossi
Insegnanti e Alunne dell’ I.C. “Donna Lelia Caetani” Sermoneta-Norma
Consulta delle Donne di Norma
Domusculta di Norma
Musicisti della Banda “Fabrizio Caroso” di Sermoneta
Canusia
Attori
Agostina Iacomini, Anastasia Gavillucci, Anna Maria Giorgi, Antonietta Nardi,
Benilde Manciocchi Camilla Maestà, Giampiero Fantigrossi, Lavinia Maestà,
Lucia Viglianti, Luigi Tasciotti, Manuela Crescenzi, Marina Tufo, Nicole Tora,
Roberta Cacciotti, Vita Giglio
Musicisti
Francesca Candeli, grancassa
Nicolas Dos Santos Lopes, tromba
Roberto Minniti, bassotuba
Oggetti scenici: Renzo Viglianti, Giampiero Fantigrossi, Acta Teatro
Foto di scena: Pino Toti
Ragia di Lucia Viglianti e Marina Tufo con la cura di Bartolini/Baronio
Il luogo designato è stato Piazza di Pietra, attigua alla Chiesa di S. Rocco, nella parte medievale della città di Norma, riabitato dai partecipanti in più giorni, in cui si è dato vita alle storie teatrali.
Un’antica piazza d’armi di un castello inghiottito dal tempo, fantasmi di torri, frammenti di vite rafferme sui muri. Dal silenzio sorgono echi di canti, grida, passi sull’acciottolato, antichi riti, passioni invisibili. Solo alcuni poveri saltimbanchi evocano nuove presenze.
La piazza porta questo nome come residuo del castello Caetani, distrutto in guerre lontane. Molte le case, aggrappate o costruite sulle rovine del castello, di cui si intravvedono ancora fantasmi di torri e affacci. Molte di quelle abitazioni sono abbandonate, occhi chiusi di finestre su vite consumate. E i sassi, i muri che parlano, raccontano. La storia muove dall’arrivo di poveri saltimbanchi, che propongono le loro storie (e le autrici ripercorrono frammenti del loro lavoro e della loro formazione, iniziati sin dagli anni ottanta), che, grazie alla forza poetica della loro arte, ridanno vita al luogo in un gioco sempre più corale, ricostruendo nel dedalo di vicoli, scale e affacci intorno alla piazza, un filo di pietra fatto di un nuovo abitare umano e incontrano presto quelle degli abitanti, delle bambine, delle donne, di uno spazzino, con cui tessono una storia comune, che trova eco nella millenaria ed epica storia locale, nelle melodie e fiabe popolari, nell’invenzione pura di storie legate ai sassi. Le storie, inizialmente scomposte, ritrovano voce e si uniscono, nel ri-abitare il luogo, grazie alla forza fragile e poetica del gioco del teatro.
Ingresso gratuito
Prenotazione obbligatoria Tel: 333 321 6929
Dal Lun. al Ven. dalla ore 9:30 alle 13:30
Il numero di spettatori è regolato da normativa prevenzione e gestione Covid – 19
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