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Sermoneta: La notte del gran ballo. Sonate e danze del ‘600 italiano

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Quando:
27 ottobre 2018@20:30 Europe/Rome Fuso orario
2018-10-27T20:30:00+02:00
2018-10-27T20:45:00+02:00
Dove:
Chiesa San Michele Arcangelo
04013 Sermoneta LT
Italia
Contatto:
Conservatorio Statale di Musica “O. Respighi”
0773 664173

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“La notte del Gran Ballo. Sonate e danze del ‘600 italiano”, quarto concerto in programma per la VI edizione dell’Early Music Festival, si terrà sabato 27 ottobre 2018 nella chiesa di San Michele Arcangelo a Sermoneta. Le opere di musica italiana della prima metà del XVII secolo saranno eseguite dall’Ensemble Amarillide del Conservatorio “Ottorino Respighi” di Latina.

Early Music Festival 2018, arrivato alla sua VI edizione, è organizzato dal Dipartimento di Musica Antica del Conservatorio di Musica Statale “Ottorino Respighi” di Latina, e composto da sette concerti che si terranno dal 28 settembre al 25 novembre 2018.
I luoghi che ospiteranno gli eventi sono Latina, Sermoneta e Roma, in quest’ultima si terranno, nella chiesa di San Giorgio al Velabro, i concerti del 24 e 25 novembre , “Il Vespro della Beata Vergine” di Claudio Monteverdi.

Note di sala

Il Concerto dell’Ensemble “Amarillide” propone un viaggio attraverso la musica italiana della prima metà del XVII secolo. In questo momento in Italia vi è una grande vivacità musicale, con la nascita della sonata per strumenti e di generi vocali solistici con l’accompagnamento del basso continuo, con i quali poter realizzare quell’ideale “affettivo” che era alla base del nuovo gusto, oltre che argomento di “speculazione” teorica e parte integrante di quel processo, tutto umanistico, di recupero della musica dell’antichità classica, e in particolar modo della tragedia greca, di grande impatto drammatico e con funzione catartica. Nel concerto particolare attenzione sarà dedicata ai brani strumentali, solistici o a più parti, in cui i compositori cercarono di esprimere gli affetti attraverso ora la particolarità e “severità” del contrappunto, ora la novità del gusto “armonico” del basso continuo, o ancora attraverso l’intreccio delle linee solistiche. A questo si aggiungono i brani sotto forma di danze, che sono ugualmente un genere molto praticato e diffuso, in cui i “bassi stinati” diventano la base per momenti di grande brillantezza espressiva e virtuosismo degli strumenti solistici.

Marco Iamele

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