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Trekking: Al monumento naturale della Valle Sant’Angelo di Morolo

Quando:
25 agosto 2021@08:00–12:00 Europe/Rome Fuso orario
2021-08-25T08:00:00+02:00
2021-08-25T12:00:00+02:00
Dove:
Morolo
Piazza E.Biondi
Costo:
€6
Contatto:

trekkingfunaro

Trekking: Al monumento naturale della Valle Sant’Angelo di Morolo
Mercoledì 25 Agosto 2021, partenza alle ore 8:00 presso Piazza E.Biondi (Morolo)

Premessa. Bellissimo sentiero che con percorso lungo e tortuoso sale da Morolo attraversando la suggestiva Valle S. Angelo con le sue pareti rocciose, la cascata ed il grazioso eremo. Dopodiche, superata la deviazione per la Fontana S. Martino e alla fine di un altro lungo traverso (dal bivio dell’eremo la traccia diventa incerta fino ad arrivare ad incrociare il sentiero 717/720), sale con percorso ripido e faticoso. Dal crinale poi, si traversa a destra in una splendida faggeta giungendo ad uno dei rifugi più belli e solitari del gruppo, il rifugio della Vetica. Dal 29 gennaio 2021, inoltre, l’area comprendente le valli Bauco, S. Angelo e Civita, è stata istituita come Monumento Naturale Idi Valle Sant’Angelo, appunto, con un’estensione di ben 139,637 ettari e ricadente interamente nel comune di Morolo.

Luogo di partenza: Per chi proviene da Roma, si lascia l’auto nel parcheggio posto prima della strada chiusa al traffico che entra nella piazza del paese (via Fernando Bragaglial). Da qui, a piedi, si sale la ripida strada che sale a destra e raggiunge lo spiazzo dove ha inizio il sentiero. Per chi proviene da Frosinone invece, si giunge ad uno stretto arco e, senza superarlo, si gira a destra e si parcheggia nella piazzetta. Si prosegue a piedi passando l’arco ed entrando nel paesino raggiungendo la piazza, si continua in piano passando a destra della chiesa e raggiungendo il parcheggio citato nel primo caso.

Percorso: Dallo spiazzo, si prende la ripida strada che si inerpica nella Valle Civita costeggiando dapprima il Castello medievale dei Colonna. La stradina che diventa mulattiera si segue piegando a destra. Dopo poco si raggiunge un fontanile nei pressi di Pozzo Pauluccio .Qui si lascia il sentiero 721 che va a destra (da dove si potrà scendere per andare a sinistra superando la Fossa Girolami ed entrando in valle S. Angelo. Qui ci si immerge in un ambiente molto suggestivo, con enormi falesie strapiombanti intervallate da selvagge gole, dove non si sente più il rumore della sottostante valle del Sacco (questo suggerisce una pausa meditativa). Si continua su di una specie di cengia superando un’area pic-nic incastonata nella roccia, il successivo Fosso S. Angelo e, proseguendo sempre a sinistra tra le due fasce di roccia, si giunge alla cascata di S. Angelo e quindi all’Eremo omonimo, raggiungibile con una piccola deviazione a destra . Da qui il sentiero si fa meno evidente e, sempre traversando a mezzacosta e salendo in obliquo, il sentiero piega decisamente a destra (sud) (per la fontana S. Martino continuare dritti)  fino ad arrivare a ridosso di una sella boscosa da dove si scorge per la prima volta il versante di Supino. Ora, stando sempre a ridosso della dorsale o appena alla sua sinistra, si risale la zona delle Piazzatelle (vecchio sentiero CAI 28 per il m. Semprevisa) arrivando sul crinale a q. 1070 m circa dove, a destra, si stacca una traccia che traversando verso nord-ovest porta alla nascosta fonte Sant’Antone (da questa, c’è la possibilità di accorciare di molto la gita continuando con il sentiero a mezzacosta fino a ricongiungersi all’itinerario 721 che in breve porta a Morolo) mentre a sinistra, prosegue verso la Guardiola. Si continua quindi sulla dorsale fino a raggiungere quota 1220 m dove, dalla cresta, ci si sposta nella faggeta di destra a prendere una bella traccia a mezzacosta che in breve porta ad un bivio. Seguendo il ramo di destra si arriva agevolmente al rifugio della Vetica . Da qui, seguendo la poco marcata traccia, si continua verso nord in leggera salita, costeggiando poi un piccolo e caratteristico canale colmo di foglie che porta nei pressi dei piani (le fosse) dove ci si immette comodamente nel sentiero 720 . Ora, seguendo quest’ ultimo. si attraversano i piani del Lontro  ed infine, con ultimo strappetto, si giunge alla croce e successivamente alla vetta del M. Faito (altro nome del “Marauni”) Variante di ritorno. Tornati ai piani del Lontro, si prende a sinistra il sentiero 721 passando accanto ad una madonnina e giungendo così nella testata di Valle la Torre. Si attraversa la parte alta di Valle Crestatina e si scende brevemente il costone spartiacque tra Valle Civita e Valle Crestatina. Intorno a q. 950 m si passa un brecciaio e si scende con numerosi tornanti il lato sinistro di Valle Civita arrivando così al bivio per Valle Sant’Angelo. Percorrendo in discesa il sentiero dell’andata, si giunge comodamente in paese.

Per info e contatti: Tel. 3405546554www.svalvolatiterracina.it

NB. L’evento è gratuito ma è richiesta una quota di €6 a persona per la copertura assicurativa.

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