Villa Santo Stefano: Dantedì
Questa proposta culturale è volta a celebrare il Sommo poeta, simbolo dell’unità del nostro Paese.
La sua Commedia, considerata la più grande opera scritta in lingua italiana e uno dei capolavori della letteratura mondiale, oggi più che mai cì infonde la speranza di riuscire presto “A rivedere le stelle”.
Dante è l’idea stessa d’Italia.
«In Dante tutto diventa questione personale» Tutto può essere giudicato. Dante si schiera. Pronuncia giudizi. Condanna, salva. O meglio, non lui, ma «la divina Podestate, la somma Sapïenza e ‘l primo Amore» (Inf. III 4-6).
Dante sa di possedere un talento poetico unico, sa che di esso dovrà rendere conto, che può adoperarlo per essere solo un letterato – anche il più grande di tutti loro – oppure per volgere se stesso, e i suoi lettori, all’Assoluto.
La «viltà» contro la quale Virgilio lo mette continuamente in guardia è proprio quella di chi non osa, delle «anime triste di coloro che visser sanza ‘nfamia e sanza lodo» (Inf. III 35-36).
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