Costruzione settecentesca, sorge accanto alla chiesa della SS. Vergine del Rosario, in Piazza S. Maria. Nel Palazzo, oggi parzialmente modificato al suo interno, vi si potevano scorgere un bel ritratto ad olio del cardinale gorgano, il salotto e lo studio in legno del cardinale, oltre a numerosi oggetti e suppellettili sacre.
Molto però del prezioso mobilio è stato disperso.
Costruzione medioevale con torre, che appartenne ai De Ceccano ed ai Conti del ramo Segni – Valmontone, per poi passare, verso la fine del secolo XVI, agli Aldobrandini e poi ai Doria Pamphili. Nel secolo XVI risulta “diruto”. Solo sotto Camillo Pamphili il castello venne ricostruito. Oggi appare, nella vicinanza di Piazza S. Angelo, fortemente rimaneggiato.
La famiglia Fioramonti era una delle più illustri della cittadina, da qui nasce monsignore Domenico Fioramonti, segretario delle lettere latine sotto il pontificato di papa Pio IX. Il palazzo avito, del secolo XVIII, risulta di una certa modestia.
CULTURA: Chiese e culto | Edifici storici | Fontane, piazze e monumenti | Osservatorio