La città di Sezze conserva una poderosa cinta esterna di mura poligonali e brevi tratti di una seconda cinta interna. Questa superba fortificazione sta a dimostrare l’essenziale funzione strategica che aveva Setia agli inizi del IV sec.a.C. Infatti Setia, colonia romana, si trovava ubicata in pieno territorio volsco, molto vicina a Priverno, roccaforte volsca, e con Cora e Norba costituiva un cuneo latino conficcato nel territorio nemico.
La cinta muraria esterna è del IV secolo a.C.; la parte di essa che si estende da est a ovest, eccetto qualche breve tratto mancante, è nel complesso ben conservata. E’ formata da grossi blocchi di calcare locale delle dimensioni medie di cm. 80X100, disposti secondo la tecnica poligonale. Si rammenta che dell’opera poligonale esistono quattro maniere, di cui quella più eseguita a Sezze è la terza, tipica delle vicine città di Norba e Cora, ma abbiamo anche la quarta maniera e l’opera quadrata. Ampi tratti di robuste mura corrono lungo tutto il perimetro urbano: altri tratti emergono nella parte più interna e alta del paese, dove addossati ad una parete della chiesa di Santa Parasceve, si vedono blocchi delle mura poligonali riadoperati. Da Porta Pascibella ci si avvia per la “Strada dei Templi” (costruita nel 1960), che costeggia tutta la cinta muraria da est a ovest.