Prumoteche, Patrei, Praticane, Pamponie, Toste, Cirase noci e Marascoli: sono queste la varietà di ciliegie che si coltivano a Maenza. Una produzione strettamente legata alla storia e alla vita economica del paese. In passato il ricavato veniva utilizzato per costituire la dote alle promesse spose.

Le Prumoteche sono le meno saporite ma le più amate poiché sono le prime a maturare. Quelle più gustose sono le Patrei, mentre le più dure e le più grosse sono quelle Toste e le Cirase noci. Con le Marascoli (visciole) le donne maentine ricavano una marmellata dal gusto particolare.

Pisterzo, frazione di Prossedi è invece terra dei fichi, in particolare nella qualità San Pietro. Particolarmente ricchi di vitamine, ferro e potassio, a Pisterzo sono da sempre oggetto di “culto”, tanto che prima della loro distribuzione, in occasione della sagra a loro dedicata, vengono benedetti dal parroco.

La coltivazione dell’uva fragola è diffusa su tutto il territorio Lepino e in particolare a Roccagorga. Si tratta di un’uva da tavola, che presenta un grappolo con chicchi di colore violaceo tendente al nero. Possiede un gusto dolciastro, molto aromatico che si avvicina alla fragola o alla banana. Ne esistono due varietà: una a bacca bianca e l’altra a bacca nera, che risulta essere molto più diffusa rispetto alla prima. Non potendo essere usata per la vinificazione, viene utilizzata anche per la preparazione di un’ottima marmellata.

SAGRE E MANIFESTAZIONI

Maenza, Giugno: Sagra delle Ciliegie
Pisterzo, Luglio: Sagra dei Fichi
Roccagorga, Settembre: Sagra dell’Uva Fragola