1920x600

Il cinema è certamente un’Arte che, come ogni forma d’Arte, tratta la realtà creando delle narrazioni spesso nutrite dalla memoria e dallo spazio dei luoghi. Questa rassegna realizzata in collaborazione con l’associazione “AMEMORIADUOMO” vuole proprio mettere in evidenza il valore di questa particolare combinazione data dallo sguardo dell’arte cinematografica su storie di personaggi legati a dei territori. Questa è l’idea culturale che anima il progetto e cioè: cosa c’è di speciale in questi territori che caratterizza tanto fortemente le persone e che determina un legame così profondo da durare l’intera vita. La rassegna presenta diciotto lavori di cui dieci realizzati da autori professionisti, tra cui spicca il lavoro di Paolo Quaregna con ‘Carpineto Oltremare’ e otto lavori che sono stati realizzati, a seguito di specifici laboratori cinematografici, dagli allievi delle scuole superiori della provincia di Latina.

Noi della Compagnia dei Lepini abbiamo un po’ la ‘fissa’ del territorio perché siamo convinti che è una dimensione con-vincente, che può far vincere tutti insieme, in quanto è una dimensione ricca di significati che possono soccorrere i bisogni e le esigenze. L’idea stessa di comunità trova nella dimensione territoriale il presupposto necessario alla sua esistenza: una comunità si caratterizza con qualche cosa che c’è prima, a differenza della società che si costituisce per, e le comunità trovano certamente il territorio tra gli elementi che primariamente concorrono alla definizione dell’identità. Così come la dimensione della memoria trova nel territorio la sedimentazione stratificata della Storia geologica, naturale, ambientale così come della Storia antropologica che nell’insieme complessivo di ‘ciò che era prima’ con ‘ciò che è stato poi’ definisce l’immagine attuale che riempie i nostri occhi. Certo il territorio è stato, ed è per il cinema innanzitutto location cioè luoghi adatti tecnicamente, compatibili economicamente, accattivanti per le produzioni prima ancora che per la sensibilità dell’Arte e, da questo punto di vista, anche noi concorriamo con accordi e intese con le varie Film Commission (Regione Lazio e Latina) offrendo loro il nostro sostegno per agevolare le scelte che possono premiare il nostro territorio. Cionondimeno il fine di questo tipo di rassegna è di riuscire ad aprire una piccola finestra sul lavoro artistico realizzato da autori indipendenti e svincolati dalle grandi produzioni così come dare uno sguardo, anche affettuoso,  alle realizzazioni dei giovani studenti che si cimentano con le prime esperienze partendo da una prospettiva di territorio.

Fabrizio Di Sauro
Direttore
Compagnia dei Lepini

Il Laboratorio “AMEMORIADUOMO”, opera prevalentemente nel Lazio da una decina d’anni ed è stato fondato da un gruppo di professionisti del cinema e dell’audiovisivo. Ha  realizzato sul territorio, ed anche nel corso di laboratori creativi in alcune scuole di Latina, una galleria di ‘ritratti’ di gente tanto comune quanto straordinaria.

La nascita e lo sviluppo di questa iniziativa, si basa su due riflessioni elementari:

  • L’esperienza di una vita, non deve perdersi nel tempo, come indica l’espressione di saggezza di origine africana: “Quando muore un anziano una biblioteca brucia”.
  • Il modo di renderla immortale è sempre più condivisibile, grazie all’avvento della tecnologia digitale e della rete internet che ha consentito una vera rivoluzione nel settore della raccolta e della conservazione dei documenti scritti e audiovisivi.

Si recupera e diffonde un patrimonio di memoria collettiva ampliando la conoscenza della storia del territorio, attraverso la memoria dei suoi protagonisti. Inoltre, attraverso la raccolta delle testimonianze audiovisive, si sviluppa la consapevolezza del rapporto tra storia individuale e storia collettiva. Se non si può evitare che la biblioteca bruci, si può fare in modo che crescano le videoteche (e le iniziative WEB che le diffondono).

Paolo Quaregna
Regista
tappo2