Nel secolo XVII troviamo in Maenza la famiglia Pecci di Carpineto, proprietaria di diversi fondi rustici anche nelle vicine Roccagorga e Priverno.
Alla fine del secolo XVIII Ludovico Pecci, padre di Leone XIII, era colonnello delle milizie baronali del ducato Aldobrandino, e anche proprietario del Castello Baronale appartenente già ai De Ceccano e agli Aldobrandini – Borghese. Ma essi avevano anche acquistato il palazzo presso la “Loggia coperta dei mercanti”. In tale abitazione il giovane Gioacchino Pecci vi dimorò qualche estate (ne fa fede una lapide all’interno dell’abitazione privata) e vene abitato dai nipoti conti Riccardo e Stanislao Pecci.
Ceduto successivamente parte a soggetti privati e parte adibito a palazzo comunale con Biblioteca comunale, sarà fortemente rimaneggiato negli interni.