Politiche per lo sviluppo locale e la salvaguardia dell’ambiente: il caso dei Monti Lepini
10 marzo 2019
Diventa un “caso” da studiare all’interno dell’ambiente universitario quello dei Monti Lepini, protagonisti, lo scorso 7 marzo, di un convegno dal titolo “Politiche per lo sviluppo locale e la salvaguardia dell’ambiente: il caso dei Monti Lepini” che si è svolto all’interno della sede di Latina della facoltà di Ingegneria dell’università degli studi “La Sapienza”, inquadrato nel ciclo di conferenze, giunto alla quarta edizione, “Visioni di futuro”. Diversi i temi trattati nel corso del convegno, che ha registrato la presenza del presidente della Compagnia dei Lepini, Quirino Briganti, e del sindaco di Cori Mauro De Lillis, i quali hanno assistito a diverse dissertazioni che hanno toccato molti temi, tutti attinenti alla vasta area dei Lepini, analizzati nel dettaglio. Da dati tecnici, riguardanti il tasso di anzianità delle comunità lepine, i flussi con destinazione Roma, i sistemi locali del lavoro, l’andamento demografico, sono stati sottoposti ad attenta analisi anche altri fattori, tra i quali il ruolo della comunità, la programmazione per lo sviluppo locale l’autosostenibilità e la salvaguardia dell’ambiente, fino ad arrivare ad argomenti che guardano al futuro, tra cui il marketing territoriale nella globalizzazione. Proprio su questo particolare aspetto si è arrivati alla conclusione che la competitività dipende dalla capacità del territorio di offrire ai propri attori economici le condizioni migliori per consolidare una posizione di vantaggio competitivo a livello internazionale e allo stesso tempo di stimolarli ad utilizzare gli effetti di questa posizione anche a beneficio del territorio che li ospita. Soddisfazione per la scelta dell’università di interessarsi del tema dei Monti Lepini, è stata espressa dal presidente della Compagnia Quirino Briganti, che ha spiegato: “Il nostro sistema territoriale è stato preso come esempio per le diverse azioni innovative attivate in questi anni finalizzate a tracciare un programma integrato di sviluppo sostenibile. È stato inoltre presentato l’open data interattivo che si sta realizzando, con il sistema web-gis, per rendere sempre più conosciuto il territorio dei Lepini”.
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