Processione del Venerdì Santo
Roccagorga
Nel periodo della Pasqua, si svolge uno degli eventi più significativi della cultura locale di Roccagorga, i cosiddetti “focaracci del Venerdì Santo” che rappresentano per la popolazione rocchigiana un momento di sfida ma anche di fortissima fede. Si accendono due focaracci rappresentanti i due rioni, quello di “San Pietro” e quello della “Crocella” collocati in due aree ben distinte del centro storico: quello di “San Pietro”, in piazza VI gennaio, l’altro, quello della “Crocella”, sul piazzale antistante la Chiesa Collegiata SS. Leonardo ed Erasmo. Questa tradizione è molto sentita dalla cittadinanza, in particolare tra i giovani che si impegnano, aiutati dagli adulti, nella raccolta della legna, che accatastano nei rispettivi luoghi, simbolo dei rioni che si sfideranno. I focaracci vengono accesi quando la statua di Cristo Morto esce dalla chiesa, seguita dalla processione. I protagonisti dell’evento sono i cittadini di Roccagorga, che, tra sacro e profano, intendono rivendicare una posizione sociale d’appartenenza alla comunità stessa, affermando attraverso una sana competizione il proprio essere rocchigiano ovvero “gente della Rocca”. Una sfida, accesa e avvincente, che vede la sua fine solo nel momento in cui una delle due pire si spegne, sancendo la vittoria della fazione, che al contrario avrà alimentato al meglio “il focaraccio”. A questo punto arriva il momento più aggregativo amato soprattutto dai giovani che rimangono a festeggiare fino a tarda notte, cantando allegramente, bevendo e mangiando carne cucinata sulle braci ancora ardenti dei grandi falò ormai spenti.
Come ogni anno dunque, Roccagorga è lieta di accogliere tutti coloro che hanno il desiderio di vivere e sentirsi parte delle tradizioni del paese, simpatizzando per l’una o per l’altra contrada. Le persone che vengono da fuori possono comodamente alloggiare presso l’ostello comunale, un posto davvero accogliente situato all’interno dello splendido Palazzo Baronale.
Il venerdì santo vengono sistemate due enormi pire all’interno del centro storico, una in Piazza VI Gennaio e la seconda davanti alla chiesa dei SS Leonardo ed Erasmo. All’uscita del Cristo morente che gira in processione per le vie del centro storico le due contrade rivali (San Pietro e Crocella) accendono le pire in segno di lutto ma anche di mistica purificazione della figura del Cristo che di lì a 3 giorni risorgerà. La rivalità delle due parti del paese è puramente ideale tanto che il vero momento è successiva alla processione, poiché non appena scatta la mezzanotte le due contrade si trovano sul piazzale della chiesa armati di forchettoni e graticole, passando così la notte tra pane, salsicce e vino casareccio, evidenziando il grande valore sociale che questa ricorrenza porta con se.
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