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Finalmente e dopo anni di attesa si è giunti al riconoscimento ufficiale, da parte del Consiglio di Europa, della Via Francigena del Sud  come parte dei Grandi Cammini Culturali Europei. Il successivo e definitivo passaggio formale sarà quello del riconoscimento del Cammino da parte dell’Assemblea Europea. E a tal fine sono in corso le procedure attivate dalle Regioni Lazio, Campania, Basilicata e Puglia e affidate alla AEVF (Associazione Europea delle Vie Francigene). E’ una fase particolarmente importante per il nostro territorio perché sarà necessario fornire all’AEVF, nella qualità di soggetto attuatore del procedimento, tutte le informazioni e tutta l’assistenza tecnica necessaria ad assicurare la presenza puntuale e corretta del nostro percorso nella direttrice Roma-Fossanova. E’ noto che non si parla più di una unica Via Francigena del Sud ma di Vie Francigene del Sud come di una rete (di un fascio) di itinerari trasversali che uniscono l’Occidente all’Oriente attraversando basolati romani e antichi tratturi, templi pagani e imponenti cattedrali e santuari cristiani, dolci paesaggi collinari e aspri passaggi montani, seguendo la direttrice da Roma verso Brindisi per poi potersi imbarcare verso Gerusalemme. E in questo contesto i territori coinvolti devono necessariamente concorrere, tra loro, per realizzare le migliori condizioni di attrattiva del pellegrino. Cioè realizzare le migliori condizioni in termini di informazioni e segnalazioni, in termini di manutenzione del cammino e di accoglienza dei pellegrini e  in termini di valorizzazione delle più importanti attrattive sul il percorso.  E’ su questo aspetti che, in collaborazione con la Rete delle Associazioni di Camminatori dei Monti Lepini, concentreremo i nostri sforzi e la nostra attività.

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Sul tema dell’istituzione del Parco regionale dei Monti Lepini, contemporaneamente allo svolgimento di  una significativa  attività di sensibilizzazione pubblica attraverso la realizzazione di importanti pubblicazioni sulla Biodiversità dei Monti Lepini e attività di convegnistica pubblica sul tema della Biodiversità, si continuerà a svolgere una funzione di stimolo e sollecitazione nei riguardi della Regione Lazio e una opportuna attività di coordinamento dei Sindaci dei Monti Lepini. Siamo nell’ultimo anno di piena attività di questa Amministrazione regionale e, pertanto, o riusciamo a raggiungere un buon risultato entro la fine di quest’anno oppure la prospettiva di vedere il territorio dei Monti Lepini inserito in un progetto di valorizzazione e tutela come quello del Parco regionale dei Monti Lepini  tenderà a svanire ancora una volta. A tal fine procederemo a promuovere un ulteriore incontro tra l’Assessore Regionale all’Ambiente e i Consiglieri Forte e Lupi, firmatari della proposta di Legge, e tutti i Sindaci del territorio dei Monti Lepini per una ultima verifica in merito agli aspetti procedurali. Assicureremo la nostra assistenza all’attività dei Consiglieri regionali nelle varie fasi del procedimento e per qualunque esigenza in termini di informazioni e/o relazioni con i vari soggetti del territorio. Continueremo la nostra attività di comunicazione pubblica finalizzata ad accrescere la consapevolezza delle nostre comunità sul valore dell’istituzione del Parco per la tutela delle nostre peculiarità ambientali, paesaggistiche, di biodiversità e culturali.

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Dopo la costituzione del GAL dei Monti dei Monti Lepini si è provveduto alla redazione e presentazione del Piano di Sviluppo Locale per partecipare alla selezione tramite il Bando della Misura 19 della Regione Lazio. Il PSL del GAL dei Monti Lepini è stato valutato positivamente collocandosi al 10° posto su 21 progetti presentati (con 13,75 punti)  ed  è stato ammesso a finanziamento per l’importo di 5 milioni di euro. L’iter di concessione del finanziamento è stato, poi, rallentato dalla presentazione dei ricorsi al TAR da parte dei soggetti non ammessi al finanziamento. Nel corso del 2017 si dovrà procedere all’attivazione della struttura organizzativa del GAL dei Monti Lepini e all’attivazione della prima fase di informazione e animazione territoriale. La Compagnia dei Lepini si impegnerà, come già fatto nella fase di preparazione del GAL, a cooperare con la struttura del GAL offrendo tutto il supporto e l’assistenza necessaria sia al conseguimento delle finalità sia per il sostegno nelle attività tipiche del GAL che si intersecano in molti settori e per molti aspetti con quelle tipiche della Compagnia dei Lepini.  La presenza di due strumenti di cooperazione territoriale, come la Compagnia dei Lepini e il GAL dei Monti Lepini, che lavorano insieme in un’ottica integrata e sinergica rappresenta una opportunità speciale per il territorio dei Monti Lepini che può generare un risultato di notevole efficacia e di rilevante innovazione organizzativa.

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L’intensificarsi delle attività della Compagnia dei Lepini ha comportato un incremento di interesse da parte degli Amministratori dei territori circostanti il nostro. Abbiamo avuto un forte interessamento da parte del Comune di Gavignano che ha provveduto ad aderire alla Compagnia dei Lepini con delibera del consiglio comunale. Un forte interessamento è stato manifestato dal Comune di Amaseno che sta procedendo all’adesione con provvedimento di delibera del prossimo consiglio comunale. Sono in corso contatti intensi con i Comuni di Villa santo Stefano e Patrica che si sono dichiarati pronti per provvedere all’adesione.