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RADURE NORMA: “Sguardi”

Quando:
23 agosto 2020@18:30 Europe/Rome Fuso orario
2020-08-23T18:30:00+02:00
2020-08-23T18:45:00+02:00
Dove:
Norma
Norba Antica
Norma
LT

SGUARDI

 scritto e diretto da
Riccardo Caporossi

radure-norma

“Sguardi” è un racconto sulle opere del pittore olandese Johannes Vermeer. I suoi quadri intrecciano un dialogo con altre immagini di altri autori: pittori, scrittori, filosofi, musicisti, teatranti, poeti. Come lo è stato Vermeer; poeta del silenzio e delle cose semplici.

“Ci sono uomini che oltre ad essere poeti, ricevono dalla vita il dono di essere bifronti. Guardano indietro e guardano avanti; sintetizzano una tradizione e ne avviano un’altra.” Con questo pensiero viene introdotta la narrazione. Vermeer è un bifronte, la faccia che guarda indietro: osserva, scruta, ordina, seleziona, custodisce, registra, assorbe, scavalca l’interpretazione, elabora, focalizza, chiude il diaframma visivo senza disperdersi, sintetizza gli elementi narrativi e accende la luce. La faccia che guarda avanti va oltre Delft, la città in cui ha vissuto e operato, lancia l’amo a generazioni successive guadagnando un posto tra i contemporanei. La sutùra  tra il dietro e l’avanti è dal punto di vista formale. E’ l’importanza data al soggetto rappresentato, la sua presenza scenica. I suoi personaggi si offrono allo spettatore attraverso lo sguardo.

Gli sguardi del titolo sono quelli dei personaggi che Vermeer ha ritratto, intenti in una loro occupazione domestica, ma anche quelli di noi spettatori che Vermeer invita dentro la scena, offrendoci una sedia. E proprio questo invito fa scaturire una riflessione sul Teatro; la tenda che si apre a guisa di Sipario, mostrando un interno borghese, separa la realtà dalla finzione. Si esamineranno le sue composizioni pittoriche in cui nulla è lasciato al caso, dove tutto ha un suo perché e lasciano spazio ad un immaginario velato di memoria di un tempo perduto. Intrecciano un tessuto narrativo con gli sguardi di Proust, Renoir, Mondrian, Schopenhauer, Szymborska e l’mmaginario teatrale di chi conduce la narrazione. Il suono di una spinetta richiama atmosfere musicali evocate da Vermeer nelle raffigurazioni di interni, nelle stanze dove i personaggi si stanno esercitando in sedute musicali.

Scritto, diretto e interpretato da Riccardo Caporossi con gli attori: Nadia Brustolon  e   Vincenzo Preziosa Musicista: Raffaele Degni Luci: Nuccio Marino

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Gli appuntamenti sono ad ingresso gratuito 
Prenotazione obbligatoria: tel. 0773889644 dal lunedì al venerdì ore 9.30-  17.00
Il numero di spettatori è regolato da normativa prevenzione e gestione Covid-19

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