Sezze: Quale Speranza? Il cammino del Giubileo tra implicazioni di carattere storico, filosofico, teologico e spirituale

un progetto finanziato dalla Regione Lazio, in collaborazione con la Proloco di Sezze, l’Istituto Alberghiero Pacifici e de Magistris, il Centro Studi Semata, la Pontificia Università Antonianum

ore 14:00 | partenza dal Museo Archeologico
Trekking urbano Sulle orme della spiritualità a Sezze

ore 16:30 | Chiesa S. Parasceve (Porta Pascibella)
Lectio Magistralis incontro con Alvaro Cacciotti

L’evento è gratuito ma è consigliata la prenotazione.
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La Compagnia dei Lepini in collaborazione con il Comune di Sezze e il Gruppo dei Dodici ha programmato un evento in previsione del Giubileo del 2025.

Il Giubileo è celebrato dalla Chiesa come “un modo per risvegliare la nostra coscienza spesso assopita davanti al dramma della povertà …” nella sua accezione più ampia che ricomprende i valori di accoglienza, umanità, generosità e solidarietà.

Il Papa, già nel precedente Giubileo del 2016, asserendo che la vita è “un pellegrinaggio”, ha invitato tutti a “mettersi in cammino” e oggi quando afferma “Dobbiamo tenere accesa la fiaccola della speranza che ci è stata donata, e fare di tutto perché ognuno riacquisti la forza e la certezza di guardare al futuro con animo aperto, cuore fiducioso e mente lungimirante. Il prossimo Giubileo potrà favorire molto la ricomposizione di un clima di speranza e di fiducia, come segno di una rinnovata rinascita di cui tutti sentiamo l’urgenza. Per questo ho scelto il motto Pellegrini di speranza. Tutto ciò però sarà possibile se saremo capaci di recuperare il senso di fraternità universale, se non chiuderemo gli occhi davanti al dramma della povertà dilagante che impedisce a milioni di uomini, donne, giovani e bambini di vivere in maniera degna di esseri umani”. Forti di queste esortazioni la Compagnia dei Lepini promuoverà nel 2025 una serie di iniziative culturali volte ad approfondire parte della storia del nostro territorio in relazione con l’esperienza ultrasecolare dei Giubilei. Tale Programma, che verrà presentato all’inizio del nuovo anno, punterà a proporre queste riflessioni, con l’apporto prezioso delle Diocesi e della Chiesa locale, nei luoghi simbolo della spiritualità dei Monti Lepini.

L’obiettivo è quello di approfondire e valorizzare le tematiche storico-culturali che si sono sedimentate nel corso dei secoli a partire dal primo Giubileo promosso da Bonifacio VIII di Anagni. Iniziative culturali realizzate in luoghi dello spirito, abbazie, cattedrali e Santuari del territorio che nei secoli hanno assunto un ruolo importante nelle dinamiche non solo ecclesiologiche ma anche sociali e culturali.

I diversi eventi avranno l’ambizione di declinare il tema della “Speranza” commisurandolo all’originalità dei percorsi che hanno unito nel tempo il Lazio e i Lepini alla storia dei Giubilei.

È sempre più necessario sollecitare una visione solidaristica della vita e delle relazioni tra individui e popoli. Il messaggio di Pace del Papa vuole andare dritto al cuore di ogni uomo per una solidarietà davvero universale.

Occorre alzare lo sguardo al futuro per recuperare una prospettiva di speranza per l’umanità intera.

Iniziamo da Sezze, patria di San Carlo, per interrogarci su Quale Speranza?

La Lectio Magistralis, che si terrà presso la Chiesa di Santa Paresceve, avrà il compito di esaminare, attraverso una dotta relazione di Alvaro Cacciotti (Professore di Teologia presso la Pontificia Università Antonianum di Roma), il tema: “Il Cammino del Giubileo tra implicazioni di carattere storico, filosofico, teologico e spirituale”.

L’incontro verrà preceduto da un Trekking Urbano: “Sulle orme della spiritualità a Sezze”

La visita guidata sarà curata da Giancarlo Onorati, Studioso di Storia locale e da Elisabetta Bruckner, Direttrice del Museo civico.

Il nostro territorio annovera tra i suoi personaggi più illustri pontefici come Innocenzo III, San Vitaliano e Leone XIII, il già citato San Carlo da Sezze, San Tommaso da Cori, di cui nel 2025 ricorre il 25° della sua canonizzazione e Tommaso d’Acquino che trascorse gli ultimi giorni della sua vita nell’Abbazia di Fossanova e di cui si stanno celebrando i 750 anni dalla sua scomparsa e, l’anno prossimo, gli 800 dalla sua nascita. Questo importante retaggio culturale e spirituale deve impegnarci a celebrare, anche nei Lepini, il Giubileo che è un evento di grande rilevanza spirituale, ecclesiale, sociale e culturale.

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